Dopo aver sconvolto Locarno, il film di Bruce LaBruce potrebbe arrivare in Italia. In DVD, ovviamente
Quello che sta succedendo negli ultimi tempi in Italia dovrebbe risultare molto più sconvolgente e pornografico di un film di Bruce LaBruce o di Domiziano Cristopharo (per ulteriori approfondimenti, leggere gli articoli su House of Flesh Mannequins, The Museum of Wonders e Bloody Sin).
E invece, c’è chi ancora si stupisce nel vedere sul grande schermo un amplesso o un pene in erezione. È successo allo scorso Festival di Locarno, dove parte del pubblico presente alla proiezione di L.A. Zombie si è addirittura indignata, urlando quasi allo scandalo. Per cosa poi, dato che la nostra società è ormai così abituata ad assistere alle deturpazioni del corpo umano in diretta televisiva praticamente 7 giorni su 7 (Lo show dei record ne è l’esempio più grave, nonché il più lampante)?
Diretto da Bruce LaBruce, L.A. Zombie racconta la storia di un senzatetto fortemente disturbato (interpretato dallo splendido pornoattore francese Francois Sagat) che si aggira per la città in cerca di cadaveri da resuscitare – previo amplesso – e da arruolare nella sua “armata delle tenebre”. Un film porno, dunque, ma di quelli con una fotografia da Oscar, effetti speciali degni del miglior film di Rob Zombie (realizzati da quel geniaccio di Joe Castro) e ambientazioni che nulla hanno da invidiare ad un film horror contemporaneo.
Un film da vedere al cinema, dunque, comunque e nonostante tutto. Un film che, però, sarà possibile visionare unicamente in DVD (almeno in Italia), previo acquisto, probabilmente, in un sexy shop, nella sezione porno gay (si, proprio in uno di quei negozi con all’interno una tenda rossa dietro la quale poter agire indisturbati e selezionare i titoli dei film hard che si desidera portare a casa).
Noi ci auguriamo una “fine” migliore per questo film, ma forse sarebbe meglio aspettarsi la fine del mondo (che arriverà sicuramente prima che un film del genere approdi nelle sale di questo nostro Belpaese).
di Luna Saracino
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