Fra muri dipinti e una imponente rocca medioevale, il viaggiatore non banale, slegato dai vincoli delle classiche mete turistiche, non resterà certo deluso. Anche perché ci troviamo ancora nella gaudente provincia bolognese, e pure il buon cibo, accompagnato da un genuino bicchiere di
Sangiovese, la fa qui da padrone.
Dozza, perfetto connubio di arte e storia, è resa unica dai tanti dipinti che, a partire dal 1960, decorano le facciate delle case e conferiscono loro un aspetto del tutto particolare, quasi fiabesco.
Sembra che l’uso di richiamare artisti con lo scopo di abbellire il paese sia nato quasi per scherzo dalla Pro loco, ma da allora la manifestazione si è sempre più qualificata divenendo
biennale d’arte moderna, impreziosita dalla partecipazione di importanti maestri della pittura.
Dopo una piacevole passeggiata per le vie del paese, alla scoperta del dipinto prediletto, imperdibile è la visita alla
Rocca Sforzesca, abitata dalla famiglia
Malvezzi Campeggi fino alla metà del secolo scorso e poi ceduta al Comune. L’imponente edificio domina il borgo e mantiene inalterati il fascino e la struttura medioevale. Conservati in ottimo stato, infatti, sono gli interni e le cucine impreziosite dagli utensili che risalgono al 1500. Gli ambienti signorili sono ancora arredati da mobili di ottima fattura e sulle pareti possono essere ammirati numerosi dipinti ed arazzi del ‘700. Ai visitatori piaceranno soprattutto la torre maggiore, la sala delle armi, le prigioni con gli strumenti di tortura ed il caratteristico pozzo a rasoio.
La rocca ospita anche una piccola ma interessante pinacoteca, con una collezione permanente di opere di
Norma Mascellani, pittrice bolognese cui è stata conferita la cittadinanza onoraria.
Sempre nella rocca, scendendo nei sotterranei, ha sede l’
Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna, dove è possibile acquistare tantissimi vini e distillati locali, più qualche prodotto di gastronomia.
Meritano una rapida visita, infine, pure la Chiesa Parrocchiale, in cui si segnalano una lunetta scultorea di epoca longobarda e il dipinto Madonna col Bambino fra i santi Giovanni Battista e Margherita (1492) del forlivese
Marco Palmezzano, il Rivellino e la Rocchetta di origine trecentesca.
Siccome a camminare viene fame ed anche il cibo è cultura, ci sono una serie di locali che circondano la rocca che offrono cibo tipico. Un ottimo indirizzo per mangiare è, poco fuori dal paese e appena imboccata la via Emilia, il ristorante
Le bistrot, con cibo e ambienti molto curati ed un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Per saperne di più, consigliamo il sito:
http://www.fondazionedozza.it/
Per mangiare:
Ristorante LE BISTROT di Angelo e Daniele
Via Valsellustra 18 – 40060 DOZZA (BO) – ITALY – chiuso il martedi –
www.ristorantelebistrot.it
di Chiara Carnabuci
– foto:
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