L’Isola d’Elba è un’isola dell’arcipelago Toscano, tinteggiata dalle acque blu del mare circostante e immersa nella verde natura rigogliosa. Completano il quadro, i massicci di granito nascosti dalla macchia mediterranea. Quest’isola è perfetta per una vacanza, perché racchiude il fascino della natura incontaminata e racconti di popolazioni antiche, intervallati da spiagge e scogliere.
Se si ha intenzione di fare dell’Isola d’Elba la propria meta di vacanza, è necessario capire in primo luogo come arrivarci. La soluzione più comoda, è prendere uno dei traghetti per l’Isola d’Elba da Piombino. Le corse sono frequenti durante la giornata ed hanno come destinazione Portoferraio, Marina e Cavo. La durata del viaggio è di circa un’ora e mezza. Per raggiungere Piombino, invece, si può utilizzare il treno, l’autobus oppure l’auto.
Tuttavia, l’Isola d’Elba non è solo mare. Sono infatti presenti diversi luoghi di culto, come i santuari e le chiese. In antichità sorsero diversi luoghi dedicati alla divinazione della natura, del mare e del vento, nei quali la popolazione elbana, di pescatori e contadini, era solita pregare per buon auspicio nelle attività quotidiane. Con l’avvento del Cristianesimo, i luoghi pagani divennero santuari dedicati alla Vergine Maria. Il più antico luogo di culto dell’Isola è il Romitorio di San Cerbone, risalente al 575. All’Isola d’Elba, inoltre, si trovano diversi forti e fortezze, risalenti principalmente all’epoca etrusca e medicea. Infatti, quest’Isola della Toscana, è un punto strategico del Mediterraneo, e per questo è sempre stata presa di mira dalle grandi civiltà che hanno lasciato segni imponenti di architettura all’avanguardia. Ad esempio, ci sono i bastioni medicei di Portoferraio, fatti costruire dal Granduca di Toscana Cosimo I come difesa dagli attacchi turchi. Il Forte di Foccardo, ed il Forte di S. Giacomo, avevano lo scopo di difendere l’Isola dagli attacchi dei nemici provenienti dal mare. La più antica fortificazione dell’isola è invece il Castello del Volterraio, visibile anche dal traghetto.
Con la sua natura incontaminata, l’Isola d’Elba offre la possibilità di ammirare diversi esemplari di animali e di piante. Nel 2017, la spiaggia di Marina di Campo è diventata lo scenario della nidificazione di una tartaruga caretta caretta, che ha deposto ben 116 uova, un record per i nidi di questa specie in Italia. L’anno successivo, l’isola si è guadagnata il titolo di isola delle tartarughe, grazie ad un’altra nidificazione, questa volta sulla spiaggia di Straccoligno, una zona rocciosa e poco adatta alla deposizione di uova da parte di questa specie. Sull’Isola d’Elba, però, ci sono anche altri animali, come la specie di gabbiano più rara al mondo, ovvero il gabbiano corso, divenuto il simbolo dell’arcipelago toscano, questo volatile è caratterizzato da un piumaggio dalle tonalità perlate. Lo zafferano dell’Isola d’Elba è invece un tesoro botanico caratteristico dell’area occidentale dell’Elba, identificato solo nel 2007 come nuova specie endemica, appartenente allo stesso genere dello zafferano.