Il giovane cantautore riesce nell’impresa di vincere all’Ariston tra le Nuove Proposte, dopo l’occasione sfumata e mancata ad “Amici”. Abbraccia Maria De Filippi e dedica il premio alla sua famiglia.
Il 30% della giuria demoscopica, il 40% da televoto, il 30% di una giuria di qualità presieduta da Giorgio Moroder (composta da Rita Pavone, Linus, Giorgia Surina, Violante Placido, Paolo Genovese, la youtuber Greta e Andrea Morricone). Questo il sistema di votazione che ha decretato il vincitore delle Nuove Proposte e i primi eliminati tra i Big nella quarta serata (molto ricca) di Sanremo 2017. Tra i giovani vince Lele con la sua “Ora mai“, che dedica il trionfo alla sua famiglia. Il cantautore finisce in lacrime e corre ad abbracciare Maria. Chissà se la De Filippi riuscirà a piazzare sul podio un altro dei suoi tre ragazzi in gara tra i Big: Elodie, Sergio Sylvestre e Alessio Bernabei. Tutti e tre sembrano ben quotati insieme ai favoriti Fiorella Mannoia, Francesco Gabbani, Paola Turci e Marco Masini. Dalle lacrime di Lele si è passati a quelle di Bianca Atzei, che si è commossa durante la sua esecuzione di “Ora esisti solo tu” (con il compagno e pluri campione di moto Max Biaggi tra il pubblico), ma è comunque riuscita a concludere l’esibizione. Così come, dal sorriso di gioia di Ermal Meta (altro grande favorito per la vittoria) con cui si era conclusa la terza serata, nella quarta ci sono state le facce da Festival di Maria e Carlo (con tanto di hashtag creato). I due stanno conducendo con simpatia e ironia, ma i premi a Lele e Ermal Meta non sono stati i soli.
Premio della critica Mia Martini a Maldestro e quello della Sala Stampa Lucio Dalla a Tommaso Pini. Così come dalla comicità aspra e pungente di Crozza si è passati a quella di Virginia Raffaele (che ha imitato Sandra Milo), che non è stata la sola a tornare sul palco dell’Ariston: anche Antonella Clerici ha rimesso piede qui a Sanremo. Le due artiste ne hanno approfittato per presentare i loro nuovi programmi: “Standing ovation” (su Rai Uno dal 17 febbraio prossimo) per Antonella, con tanta musica e tre giurati d’eccezione quali Romina Power, Nek e Loredana Bertè. “l’idea -ha spiegato- è quella del pubblico che si alza e applaude“. Per la Raffaele quattro prime serate su Rai Due a partire da fine aprile. E per chi avesse avuto nostalgia delle vallette, dopo il ritorno di Rocio c’è stato anche quello (sempre a distanza di un anno) di Marica Pellegrinelli. La moglie di Eros Ramazzotti ha presentato degli artisti in gara e ha fatto ben tre entrate (in abiti lunghi blu, turchese e nero). È stata la serata più ricca di musica disco di tutte, con l’omaggio di musica dance a Moroder e il contributo coreografico successivo di Robin Schulz. A Moroder è andato anche il Premio della città di Sanremo, consegnatogli da Linus. Dall’energia, dal ritmo di Mika della terza serata si è passati a quello di Francesco Gabbani. La sua”Occidentali ‘s Karma” è “un sarcastico tentativo di mostrare la goffa ricerca di serenità nelle discipline orientali da parte degli occidentali“, ha spiegato la De Filippi. Autore del testo, Gabbani si è cimentato in un balletto vivace accompagnato da una coreografia colorata alle sue spalle. Ritmo puro e assoluto hanno caratterizzato l’interpretazione di questo cantante acuto, ironico, intelligente, irriverente e sfrontato, nel presentarsi sul palco vestito lui da scimpanzé e la scimmia, che lo ha sempre accompagnato in queste serate, in pantaloni neri e con il suo maglione arancione. Se il brano si conclude con un bel ‘OM‘ (che fa eco a quell’Amen della sua canzone dello scorso anno), avrebbe potuto aggiungere un bell’OK: ovvero le iniziali di Occidentali (‘s) Karma. L’artista ha raccolto e sollevato l’applauso spontaneo del pubblico.
Ma è stata anche una serata piena di momenti seri: come l’arrivo di Gaetano Moscato con il nipote; l’uomo, che ha perso l’uso della gamba per salvare i nipoti nell’attentato di Nizza in cui sono morte circa 80 persone, ha confessato con sincerità quanto sia difficile per lui il ritorno alla normalità. E poi con un pensiero rivolto a tutte le vittime delle Foibe nella Giornata dedicata a tale tragedia. E infine per l’eliminazione di quattro canzoni dei Big: “Fa talmente male” di Giusy Ferreri; “L’ottava meraviglia” di Ron, per la quale Conti ha chiesto un applauso perché molto profonda; “Di rose e di spine” di Al Bano, tra i fischi del pubblico; “La prima stella” di Gigi D’Alessio. Dispiace per quest’ultima. Dedicata a tutti i nostri cari scomparsi, alle persone speciali che non ci sono più, ognuno di noi ha una stella in cielo che ci giarda da lassù, dall’alto come un angelo custode. Per questo è un peccato sia uscita proprio nel Giorno del ricordo delle vittime delle Foibe e proprio quest’anno che tanti morti vi sono stati tra tragedie per calamità naturali e atti di terrorismo. Forse sarebbe potuta uscire un’altra canzone tipo quella di Chiara, ma pare che Sanremo voglia dare un messaggio di attaccamento alla propria terra (l’Italia) contro la preoccupante fuga di cervelli; e questo lo si deduce sia dal discorso di Luca&Paolo nella terza serata, che dalla vittoria di “Amara terra mia” (interpretata da Ermal Meta) tra le cover, ed è anche di questo che parla il testo di Chiara.
E ormai è diventato un’icona della televisione italiana “Il Commissario Montalbano“, di cui verranno trasmessi i nuovi episodi a partire dal prossimo 27 febbraio. La messa in onda è stata presentata qui all’Ariston da colui che interpreta questo personaggio così magnetico (diffuso in ben 60 Paesi): Luca Zingaretti. In attesa dell’appuntamento con la fiction basata sui libri di Andrea Camilleri, l’impegno imminente è quello di stasera con la finale dei big. Chi sarà a vincere? Ormai manca poco per conoscere il nome della canzone che trionferà alla 67^ edizione del Festival di Sanremo. Il conto alla rovescia è cominciato e la tensione tende sempre più a salire.