Per i 50 anni di carriera e dare l’addio alle scene dopo la reunion con Fogli. Inarrestabili nel sorprendere.
Una serata evento su RaiUno per festeggiare i 50 anni di carriera, condotta da Carlo Conti, che li ha voluti anche a Sanremo: “Pooh-amici per sempre”. Già sul palco dell’Ariston il presentatore li descrisse come la band dei record. Del resto i numeri parlano chiaro: 50 milioni di dischi venduti, oltre 3mila concerti tenuti, 15 dischi d’oro conquistati e circa 60 pubblicati. Giusto per dare un’idea di un lungo viaggio percorso insieme, dai lontani tempi dei primi 45 giri, che li ha portati sin qui, fino alla reunion con Riccardo Fogli (allontanatosi dagli altri nel ‘73) e a regalarsi e a donare ai fans questo concerto speciale, ricco di sorprese ed ospiti. Tra questi ultimi innanzitutto Francesco Silvestre dei Modà. Dopo aver cantato con i Pooh, Kekko si è detto onorato, ma ha voluto soprattutto evidenziare come dietro una band così longeva debbano esserci per forza grandi uomini per firmare un traguardo del genere, che durerà per tutto il 2016. Per i Pooh le prossime tappe del tour infatti sono: 10-11 giugno S. Siro, poi il 15 l’Olimpico di Roma, dopo a settembre l’Arena di Verona con un triplice appuntamento: infatti, alle date dell’8-9 settembre, si è aggiunta quella dell’11 per il sold out delle precedenti. Da ottobre, in seguito, partiranno i live nei palasport. Le sorprese, però, non sono finite qui. Dall’8 aprile uscirà il nuovo singolo.
Partiti con la voglia di cambiare il mondo, cresciuti percorrendo e intercettando il cambiamento dei tempi, hanno raggiunto i 50 anni di carriera ricercando e inseguendo sempre nuove sfide da affrontare e distinguendosi per essere una band socilmente impegnata. Qui si inserisce la loro collaborazione con il WWF e la promozione della campagna sms contro la violenza sulle donne trasmessa durante la serata su RaiUno.
Non sono mancati diversi momenti di intrattenimento con altri ospiti come Patty Pravo, che con loro ha cantato “Noi due nel mondo e nell’anima”, bissata nel finale. Poi, dopo la forte commozione di Fogli, che ha interpretato per la prima volta insieme con i Pooh “Storie di tutti i giorni”, è stato il turno di Emma Marrone. l’artista più seguita in streaming del momento ha eseguito “Uomini soli”, sicuramente uno dei testi più rappresentativi della band con gli altri citati e con “Chi fermerà la musica” (oppure con “Dammi solo un minuto”, che la band ha reinterpretato con il giovane rapper Rocco Hunt).
Il concerto evento è stato un’occasione per indagare quale sia il segreto di una carriera così longeva. Sicuramente il fatto di un legame autentico tra i membri: stare insieme per così tanto tempo significa condividere tutto e confidarsi reciprocamente ogni cosa. È la passione di non poter stare senza musica e per un mestiere che ti manca già se lo interrompi per pochi giorni. Vuol dire amicizia, complicità, capacità di intendersi, ma anche regole e rispetto reciproco. Tutto questo porta ad essere se stessi insieme e in ragione degli altri. Individui ben riconoscibili con le loro singole storie private che trovano la loro univocità nel gruppo. Per questo il momento migliore è stato quando ognuno ha avuto la possibilità di esibirsi da solo in un singolo cantato in cui si riconoscesse e che lo rispecchiasse più di altri brani. Tra le canzoni interpretate: “Stare senza di te”, “50 primavere”, “In silenzio” e “Notte a sorpresa”. Quest’ultima (del 1997) ben riassume l’atmosfera che si è respirata; il testo dice: “e diventa qua e là malinconia, poesia e fantasia”. Sono un po’ anche questi gli ingredienti di questa serata o meglio…notte a sorpresa. Infatti, dopo essere stati ipnotizzati dal fascino delle canzoni storiche dei Pooh, è arrivato l’annuncio shock dell’addio alle scene con la fine di dicembre prossimo.
Continueranno a vivere di musica e ad essere i Pooh di sempre, come cantano in “Amici per sempre”: quella sorta di band icona della musica italiana stessao. Evergreen della musica leggera italiana, mostri sacri universali ed eterni, rimarranno i Pooh non solo per il rapporto fraterno indissolubile tra di loro che durerà ancora, ma anche per quello che hanno rappresentato e continueranno a significare nell’immaginario collettivo. “Amici per sempre” assume così questo connotato dolce-amaro, romantico e nostalgico al contempo, malinconico come una straordinaria avventura che si appresta a giungere al capolinea, ma il cui ricordo rimarrà forte e vivo nel tempo. Del resto la storia stessa delle loro canzoni lo insegna: ad esempio “Tanta voglia di lei” è diventata il successo che tutti conosciamo anche se in origine si chiamava “La mia croce è lei”. Da un male spesso nasce un bene, ma i Pooh sono una garanzia e da loro non possono che venire musica di qualità e grandi cose. Ma con i Pooh mai dire mai e lasciarsi andare alla disperazione e allo sconforto; magari potrebbero serbare un ritorno a sorpresa inaspettato in grande stile, come già è stato per altri artisti.
Sicuramente, hanno garantito, ‘continueranno a credere nella bellezza dei sogni e nella musica perché farne a meno è impossibile’. Prima, però, c’è stato spazio per “Ancora una notte insieme” e per “La Grande Festa”, per citare due loro brani rispettivamente del 2009 e del 2005. Allora, come dice quest’ultima canzone “e che la nostra grande festa possa non finire qui. Tanti auguri di un eterno batticuore”.
di Barbara Conti