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I Live vedono avanzare 12 talenti. 4 gli esclusi a The Voice of Italy

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I Live vedono avanzare 12 talenti. 4 gli esclusi a The Voice of Italy

the-voice-of-italy1Tributo a Prince e duetto delle coach e dei coach. Qualche polemica di Dolcenera con Giuliana, che va fuori.

Si procede a ritmo serrato verso la finale del 25 maggio prossimo a “The Voice“. Entrata nel clou della fase dei Live, la serata ha visto eliminazioni dirette seguite da un ripescaggio all’interno delle singole squadre. Scontri a due diretti tra i 16 finalisti, per un totale di 4 eliminati e 12 talenti che invece, a fine puntata, hanno guadagnato l’accesso alla fase successiva.
Apertura e chiusura in maniera similare potremmo dire. Se ha dominato l’eleganza dei coach e dei concorrenti (perfettamente consapevoli del livello superiore raggiunto), all’inizio a coppia (maschi contro femmine) i coach hanno regalato due duetti inediti e ben riusciti, a sorpresa, cantando insieme due dei loro più grandi successi. Parole di ghiaccio” e “Gli anni“, rispettivamente per Emis Killa e Max Pezzali. “Il mio amore unico” e”Tanti auguri“, a loro volta, per Dolcenera e Raffaella Carrà. Nel finale, invece, esibizione corale di tutti i concorrenti per rendere omaggio a una star scomparsa di recente: Prince, interpretando con molta suggestione la sua stupenda “Purple Rain“.
Poiché, però, “The Voice” è anche social,  è partita una gara di hashtag tra #emismax e #dolceraffa. Quest’ultimo è stato il più sostenuto con circa il 78% a 22% di preferenze.
Per il team Killa passano questa fase dei Live Charles Kablan, che ha interpretato “In un giorno qualunque” di Marco Mengoni: elegante, ma Emis vorrebbe da lui qualcosa in più; Frances Ascione, che si è cimentata in Adele e la sua “Chasing pavements“, da brividi, tanto che Raffaella Carrà ha detto che con lei “The Voice” ha trovato un ‘talento internazionale‘. E poi la ripescata Roberta Nasti, che ha cantato “Fortissimo” di Rita Pavone unendo dolcezza ed aggressività.
Per il team Dolcenera, le due voci più forti che ha e che ha fatto scontrare per poi ripescare quella eliminata inizialmente: Alice Papa, che proponendo Rino Gaetano e la sua “A mano a mano” (scritta da Riccardo Cocciante) ha subito convinto la sua coach. E poi Giorgia Alò, ripescata nel finale, che ha colpito tutti con la sua immensa “Skyfall” di Adele. E infine il giovane di talento Joe Croci: soli 16 anni eppure artista già completo. Ha portato nella sfida la difficile “The sound of silence“.
Per il team Pezzali passano la prima fase dei Live il giovane Elya Zambolin, perfettamente a suo agio nel cantare in inglese e portare sul palco il brano “Seven years“. E poi il tenore Davide Carbone, che ha stupito ancora con la sua rivisitazione del pezzo “Always in my mind” di Elvis Presley: non facile reinterpretarlo in versione lirica, ma lui é uno che si mette sempre alla prova. Infine Max ripesca gli iWolf e “la musica che diverte, fa festa, intrattiene e dà spettacolo sul palco“. Affiatatissimi.
Per il team Carrà, infine, la soddisfazione di aver visto svolgere da un ‘suo’ talento una delle esibizioni più quotate: quella di Samuel Pietrasanta, cimentatosi in “Don’t you worry child“, che ha dedicata al figlio. Da fare davvero concorrenza a Kablan; se quest’ultimo è stato definito “emozionante” da Pezzali, “dolce e intenso” da Dolcenera, un superfavorito insomma, non meno lo è stato meno Samuel, che ha davvero sorpreso. Così come da brividi e pelle d’oca è stata Tania Morgese, una certezza per la Carrà, che ha optato per cantare con coraggio Anastasia: un vortice, carismatica e padrona del palco e della voce, ha mostrato una maturità e una consapevolezza notevoli. Infine Raffa ha deciso di tenere la giovane Beatrice per farla crescere ancora. Sebbene imprecisa e non abbia brillato in “Tappeto di fragole” dei Modà, la coach le ha voluto dare un’altra possibilità. Sarà lei che dovrà dimostrare di più di meritarsi la fiducia concessale.
Sono usciti a fine serata Giuliana del team Killa con qualche polemica con Dolcenera. Non le è bastato ballare a piedi scalzi “Shimbalaie” per superare il turno. Se lei ha detto più volte di aver ricevuto dall’alto il dono del canto, la coach le ha risposto che ha usato il termine in modo inappropriato: nel senso cristiano il “dono” significa sofferenza e dovrebbe lasciarsi più andare e farsi trascinare dalla musica.
Neppure Edith del team Dokcenera, è riuscita ad impressionare positivamente. I giurati non hanno sentito appartenerle e far sua la “Le tasche piene di sassi” di Jovanotti, scritta per la madre dal cantante e che la giovane ha dedicato alla sua mamma. Forse l’unicità di Lorenzo Cherubini l’ha resa pressoché inimitabile.
Fuori a sorpresa anche le Foxy Ladies, che non hanno entusiasmato a sufficienza con “Candy Man” di Cristina Aguilera.
L’ultima ad uscire dalla trasmissione è stata Francesca Basaglia del team Pezzali in gara con “Gli ostacoli del cuore” di Elisa e Luciano Ligabue.
Sicuramente è emersa una certezza per tutti i giovani talenti: la consapevolezza di aver vissuto un’esperienza piacevole e formativa, che li ha fatti crescere e migliorare; che ha dato loro più sicurezza e più convinzione nei propri mezzi, ma che ha regalato loro anche un po’ di notorietà in più e di certo inaspettata.
Per vincere occorrerà avere grinta, saper stupire, ma soprattutto essere il più comunicativi possibili per poter arrivare al pubblico.