In attesa della sfida di ballo che decreti il vincitore della categoria, domina il canto. Quarto giudice Biagio Antonacci. Scatenata la Ferilli.
La settima puntata di Amici 2016, a ridosso della semifinale di sabato 18 maggio, salva la storia d’amore tra Elodie e Lele. A scapito dell’eliminazione dei talenti più forti? Fa notare provocatoria Loredana Bertè, che poi si tranquillizza quando la ‘sua’ Elodie è ‘al sicuro’. È, infatti, il cantante dei Bianchi ad andare al ballottaggio contro il compagno di squadra La Rua e a vincerlo. Tra l’altro, era stato proprio Daniele ad aprire la serata con la sfida di singola canto per i Bianchi, dopo il duetto (per i Blu) di J-AX e Sergio nella stupenda ed intensa “My way“.
I Blu, poi, che portano a casa entrambe le manches, non nominano Gabriele, come avrebbe voluto forse la Bertè, perché preferiscono che ci sia uno scontro diretto tutto di ballo. Chissà che la semifinale non regali proprio la sfida tra Ale dei Blu e Gabriele dei Bianchi. La Rua, prima della gara finale, si era detto “contento di affrontare un ragazzo che stimo“. Un abbraccio sincero tra i due e la gara decisiva ha avuto inizio in questa serata di Amici 2016. Daniele sceglie una cover, assegnata alla sua band da Elisa, che hanno rielaborato, e uno dei più bei successi di Lucio Battisti “Io vorrei, non vorrei…ma se vuoi“. In entrambe le prove fa due esecuzioni al meglio di sempre, intense per estensione e modulazione della voce. Nella parte conclusiva di “Buonanotte Amici” (simile a “I saluti di Saki” a “C’è posta per te”), il cantante si è detto comunque soddisfatto di quest’esperienza che li ha fatti crescere molto, dando al suo gruppo la forza di essere se stessi attraverso la musica e di esprimersi con essa. “La gente ha imparato a conoscerci per quello che siamo: ragazzi semplici, che hanno voglia di fare musica e concerti. Spero questo sia arrivato“, ha commentato. Di certo la loro uscita sorprende: sembravano favoriti e di certo uno dei migliori elementi della scuola di Amici. Tanto che Biagio Antonacci (quarto giudice della serata), ha definito La Rua “un talento e un artista internazionale“.
Ora il super favorito sembra Sergio (candidato alla vittoria finale?). Chiunque sia il campione dell’edizione di Amici 2016, la sfida decisiva per contendersi la categoria ‘Canto’ sembra essere quella tra lui ed Elodie. È stata proprio la quinta prova, quella Morgan, a mostrare tutte le doti di questi due artisti. Tutta incentrata su ritmica e velocità, al centro verteva l’incontro del rock e del jazz, che diventano funk o funky a seconda delle sfumature assunte in modo preponderante dall’uno piuttosto che dall’altro genere.
Certo, precedentemente Antonacci aveva duettato con Lele e Sergio e i due avevano lasciato tutti a bocca aperta. Lele ha dedicato “Iris (tra le tue poesie)” a Elodie con un bel “ti amo“; Sergio aveva chiuso ‘in picchiata’ “Quanto tempo e ancora“.
Oltre al colpo di scena della sua dichiarazione, è stata la serata di Lele per tanti motivi. Innanzitutto perché ha raccolto i complimenti proprio del quarto giudice: è stato Biagio a dirgli: “hai una forte personalità e una lettura tutta tua dei brani che interpreti (ha cantato anche “Le tasche piene di sassi” di Jovanotti), ma non hai paura né di azzardare e osare, né di mostrare la tua libera interpretazione“. Ovviamente personalità spiccata anche per Sergio, ma Lele ha catturato l’attenzione chiedendo chiarimenti ai giudici. “Ho 19 anni, vorrei sapere cosa pensate di me. Ho fatto tantissime cose diverse e mi avete detto sempre: ‘bravissimo però’; ed è quel però che vorrei capire perché è quello che mi fa crescere. Vorrei che mi deste qualcosa per migliorare”. Il coraggio e la sfrontatezza della giovinezza, nel chiedere esplicitamente un confronto diretto e un giudizio. Un modo anche per reagire alle pressioni. Infatti, dopo l’esibizione di canto nel testo di Jovanotti, Lele si è commosso. A quel punto Biagio Antonacci lo ha tolto d’impaccio, cercando di fargli capire che non doveva sentirsi a disagio, ma che anzi era una reazione che gli faceva molto onore e che, al contrario, doveva sempre continuare a commuoversi perché era una sorta di regalo che faceva a tutti loro. Morgan lo ha persino definito un talento dalle potenzialità enormi come Marco Mengoni; un po’ ‘istrionico’ nel suo bisogno di farsi amare, ma senza con questo volergli recriminare qualcosa.
Dunque il canto l’ha fatta da padrona. Ed a proposito di musica e prove, originale quella ‘Canto io‘, interpretata magistralmente da Elisa e Nek. La prima, come i Blu sulle note di Shakira, hanno fatto ballare il pubblico.
Altri momenti piacevoli, quello comico con il ritorno di Ornella Vanoni imitata da Virginia Raffaele. Per lei doppio duetto con J-AX sulle melodie di “Senza fine” e di “Maria Salvador“.
Altra novità di questa settima serata di Amici 2016, oltre al ‘classico’ gioco delle cabine che ha visto protagonisti la ‘veterana’ Sabrina Ferilli e Rudy Zerbi, è stata la telefonata che l’attrice ha dovuto improvvisare a sorpresa con Luca Argentero, ad insaputa di quest’ultimo.
Ora (che i conti tra le due squadre si stanno quasi pareggiando) l’unica incognita sarà capire se ai Blu basterà il talento di Sergio per vincere e quanto terranno ancora le coreografie impegnate (eccellenti e stimabilissime) di Ale, su cui sembrano puntare particolarmente per distinguersi, per dominare sui Bianchi di Emma ed Elisa.
In questa puntata, le due che sono state selezionate sono state quella in apertura sul bullismo e quella nel finale sull’innovazione intesa come capacità di migliorare il mondo. La prima ha visto scendere in campo sia Sergio che Ale ed è stata introdotta dalle parole sentite di J-AX: “da giovane sono stato bullato; per questo il mio vuole essere un invito a non lasciarsi andare alla paura o alla rabbia, ma a farne un punto di forza per reagire e lottare contro gli atteggiamenti anche violenti perpetrati dai bulli”. Bello il finale della coreografia in cui, sulle note di “What a wonderful world“, Sergio ha aiutato Ale (vittima di bullismo) a rialzarsi; mentre enfatizzava tra l’altro un po’ la frase del titolo della canzone, tendendogli una mano, allungandosi verso di lui e avvicinandoglisi in segno di solidarietà ed amicizia fraterna, per portargli un aiuto sincero.
La seconda era, invece, ispirata a “Il piccolo principe” e con la ‘colonna sonora’ di Edoardo Bennato.
Anche per questo un cartellone citava la scritta: “Ale sei arte“. Basterà ciò al ballerino per conquistare il titolo di campione all’edizione di Amici 2016? Sarà sufficiente, ribadiamo, ai Blu per tenere in piedi sino alla fine questo duo composto dai soli reduci Sergio ed Ale? Oppure sarà un ‘passo falso’ pregiudicante, che permetterà ai Bianchi di sferzare l’assalto decisivo, per la finale?
La sfida si fa sempre più intensa. Ora l’appuntamento è con la semifinale di Amici 2016 di sabato 18 maggio.
Nel frattempo, nella parte conclusiva, Biagio Antonacci ha regalato al pubblico il suo ultimo singolo “Cortocircuito“, invitando a lasciarsi sorprendere dagli ‘imprevisti’ dell’esistenza, perché “la vita è tutta un cortocircuito“, ha ironizzato il cantante.
Quali saranno allora quelli che ci presenterà Amici 2016? Staremo a vedere. Anche questo è il bello del talent.