“
Inizialmente c’è una grande euforia, si ha l’impressione di gestire, di controllare tutto. Poi però, poco a poco, si entra in una spirale infernale: la spirale della morte.” (
Isabelle Caro, modella anoressica che posò nuda in una foto shock di
Oliviero Toscani per la campagna “No Anoressia” di un marchio di abbigliamento).
Il mondo della moda è fatto di fascino, abiti, luci, musica, tacchi e ossa. Sì, perché le modelle che sfilano per l’alta moda “devono” essere magrissime, quasi ridotte a pelle e ossa. Molte di loro camminano sul sottile filo dell’equilibrio psicofisico, un filo che spesso si spezza e si traduce nel cattivo rapporto con il cibo. Ed è proprio per sensibilizzare, in particolare gli adolescenti, sui disturbi dell’alimentazione che la manifestazione “
Ponte Milvio in moda”, tenutasi lo scorso 14 Aprile sul
noto ponte capitolino, ha concesso ampio spazio al progetto “
ModAmica”. Con questa iniziativa, l’Olimpus Events (da anni impegnata nell’organizzazione di eventi culturali a carattere cittadino) si pone l’obiettivo di fornire, tramite la collaborazione con Associazioni specializzate, un supporto psico-educazionale per l’informazione, la conoscenza, la comprensione e la messa in pratica di comportamenti alimentari corretti. Il progetto partito a Gennaio e conclusosi a Marzo ha coinvolto gli studenti di diversi istituti scolastici di Roma, in incontri condotti da Operatori Sociosanitari della Società Italiana di Psicopatologia dell’Università La Sapienza (G.E.P.S.I.) e dai suoi esperti nello studio dei Disturbi della Condotta Alimentare (tra loro: Prof. Costa, Dr.ssa De Nitto, Dr. Cincinnato, Dr.ssa Cassarino). Il fine generale del programma era quello di dissuadere gli adolescenti dal seguire i messaggi dei media che enfatizzano la magrezza e la bellezza, puntando quindi sulla prevenzione come strumento fondamentale per evitare l’insorgenza dei disturbi alimentari. I ragazzi che hanno partecipato al progetto “
ModAmica” hanno infine montato un video in cui hanno dato libero sfogo alla loro creatività sui temi affrontati durante gli incontri periodici con gli operatori della GEPSI.
di Pamela Mariano
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