Tra i film più attesi del Festival, il documentario di Werner Herzog approderà su Netflix il 28 Ottobre
Dopo circa 60 produzioni alle spalle tra film e documentari, Werner Herzog torna dietro la macchina da presa per raccontare la natura selvaggia e inesorabile di alcuni leggendari vulcani in giro per il mondo, passando dall’Islanda fino ad arrivare alla Corea del Nord, con il suo Into the inferno
Insieme al vulcanologo Clive Oppenheimer, Herzog ha cercato di analizzare a fondo il rapporto che l’uomo, nei secoli, ha instaurato con queste imprevedibili “creature” naturali, confezionando un prodotto che non è semplicemente un documentario, ma più un’esperienza visiva e sensoriale.
Il titolo, Into the inferno, rispecchia alla perfezione le sensazioni che danno le immagini potenti e suggestive di questo piccolo gioiello cinematografico (ed Herzog, si sa, è un po’ l’orafo del cinema indipendente europeo): se da un lato Hoppenheimer si concentra su un’analisi scientifica ed eziologica dei vulcani e delle loro eruzioni, Herzog preferisce soffermarsi sul loro aspetto mitologico, che trasforma i vulcani in giganteschi mostri fantastici, tanto sorprendenti quanto spaventosi.
Lo spettacolo visivo lascia, tuttavia, poco spazio a parole e immaginazioni: la tensione è palpabile, l’atmosfera è soffocante, al punto che si ha la sensazione di trovarsi all’interno di quei vulcani, nel cuore dell’Inferno – come suggerirebbe il titolo del film. L’imprevedibilità dei vulcani attivi o a riposo lascia, nello spettatore e non solo, una sensazione di impotenza e un nodo alla gola degno di un film d’azione. Sì, perchè Into the Inferno, talvolta, è così intenso da assomigliare a un thriller, più che a un documentario.
Presentato nella Selezione Ufficiale della Festa del Cinema di Roma, il documentario di Werner Herzog sarà disponibile su Netflix a partire dal 28 ottobre 2016.