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Basilico: una pianta aromatica eccezionale, dalle origini esoteriche

basilico1Il basilico è una pianta aromatica molto comune in occidente ma le sue origine sono antichissime, il nome deriva dal greco “Basilicon” che significa rimedio regale. In India, suo paese d’origine, è considerata una pianta sacra e piantata intorno ai templi come simbolo di perfezione e purezza.

In Europa fu introdotta dai Romani. Al Basilico in passato sono stati attribuiti numerosi accostamenti di natura esoterica, ad esempio si narrava che chi la doveva tagliare doveva purificarsi la mano destra con un ramo di quercia bagnato in tre fonti d’acqua diverse ed indossare abiti bianchi. In alcuni manoscritti antichi il basilico è rappresentato come il simbolo dell’odio. Nel Medioevo, il basilico era utilizzato anche per cacciare i diavoli e si riteneva che facesse miracoli in caso di pestilenza. L’uso di questa pianta in cucina si affermò nel Rinascimento, quando anche Cosimo I de Medici lo inserì fra le fragranze del “Giardino dei Semplici” (1545). Numerose sono le leggende che lo riguardano una tra le tante vuole che il basilico sia nato nel vaso dove Salomé aveva sotterrato la testa di Giovanni Battista, mentre un’altra ancora racconta che fu trovato dalla regina Elena, madre dell’imperatore Costantino, sul luogo della crocifissione di Gesù e grazie a lei diffuso nell’impero.

Il basilico è anche citato nel Decamerone di Boccaccio; nella V novella, si ricorda la storia di Lisabetta da Messina che conservava la testa dell’amante, decapitato dai suoi fratelli, in un vaso di basilico annaffiato quotidianamente con le sue lacrime.Basilico

Il Basilico in cucina grazie alla sua aroma inconfondibile si presta ai più svariati piatti: soprattutto nei sughi in quanto si sposa bene sia con il pomodoro che con pietanze a base di uova, melanzane e pesce; in particolare con le triglie e le aragoste ma quello che incuriosisce di questa pianta è che può avere i più impensabili utilizzi; non tutti forse sanno che il basilico è indicato per chi soffre di cattiva digestione, insonnia, stress e allontana gli insetti ed è molto efficace contro le punture di zanzare lenendo il fastidioso prurito.

Il suo utilizzo in cucina è ampio ma è con il pesto alla genovese che raggiunge l’eccellenza culinaria. Riportiamo di seguito la ricetta originale che prevede che gli ingredienti vengano pestati in un mortaio di marmo e con un pestello di legno, per comodità e velocità sarà utile usare un frullatore.

pesto_alla_genovese

Ingredienti :

4 mazzetti di basilico fresco

1 bicchiere di olio exvergine di oliva

3 cucchiai di parmigiano e 3 di pecorino

2 spicchi d’aglio

1 cucchiaio di pinoli

sale quanto basta

 

Procedura:

Ponete per primo il basilico, l’aglio e pinoli dentro il mortaio e cominciate a schiacciare dopo di che aggiunge un po’ alla volta il formaggio e l’olio mescolando finché non avrete un composto omogeneo; una volta pronto può essere utilizzato per condire la pasta, come: le trofie, le trenette e gli gnocchi di patate.

 


di Francesca Iannini

Svevo Ruggeri
Svevo Ruggeri
Direttore, Editore e Proprietario di Eclipse Magazine