I crostoli sono un dolce diffuso pressoché in tutta Italia con diversi nomi frappe, sfrappole, bugie, cenci, lattughe, galani, chiacchiere ma ciò che realmente li differenzia è il tipo di liquore che si aggiunge all’impasto che varia da regione e regione.
La loro origine non è ben nota, vi sono principalmente due correnti, una che dice che l’origine sia veneziana in quanto il termine crostolo deriva dalla parola crosta, una sorta di biscotto utilizzato per i gelati prima che venisse inventato l’attuale cono, mentre l’altra versione afferma che sia napoletana e di antichissime origini.
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Crostoli
Dosi per 4 persone
* 500 gr. di farina
* 25 gr. di burro
* 5 tuorli
* 90 gr. di zucchero
* 1 bustina di vanillina
* 1/3 di bicchiere di liquore (grappa anice rum a seconda dei gusti)
* olio per friggere
* zucchero a velo
* un pizzico di sale
* scorza grattugiata di un limone non trattato
In un pentolino mettete a fondere il burro, nel frattempo preparate nella spianatoia la farina a fontana e versate al centro i tuorli, il liquore, la vanillina,lo zucchero,il pizzico di sale, la scorza grattugiata del limone e appena pronto il burro fuso e amalgamate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo . Dategli la forma di una palla, avvolgetelo in una pellicola da cucina e fate riposare in frigo per circa un ora. Passato questo tempo stendete la pasta con il mattarello o con la macchinetta in una sfoglia non troppo sottile e tagliatela a forme irregolari.
Scaldate l’olio in una padella e quando sarà abbastanza caldo immergetevi la pasta fino a quando non inizierà a presentare delle bolle e una leggera doratura, quindi togliete la pasta dall’olio, passatela in carta assorbente e spolverate con lo zucchero a velo.
Questo dolce può essere servito sia caldo che freddo.
di Silvia Paganotto