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Sesso, bugie e… dolci attese

Carlo_Alighiero_-_Rita_Forte“La cicogna si diverte”, dal 26 ottobre al Teatro Manzoni

Una coppia di interpreti affiatati – Carlo Alighiero e Rita Forte – e un testo molto apprezzato della commedia francese.

Temi forti trattati con velocità e leggerezza, risate più o meno amare, canzoni, contraddizioni e buoni sentimenti: ecco La cicogna si diverte (Lorsque l’enfant paraît) di André Roussin in versione partenopea e “musicata”,  in scena al Teatro Manzoni di Roma fino al prossimo 21 novembre.
Il Sottosegretario alla Famiglia, sposato con una cantante e padre di due figli, è riuscito ad ottenere due risultati politici epocali: l’abolizione dell’aborto e la riapertura delle case chiuse. Mosso dal credo religioso e da un forte intento moralizzatore, sostiene le proprie posizioni in Parlamento ed in casa, convinto che – nell’Italia “cattolica” e “da ripopolare” – siano le sole posizioni possibili. Tutte le sue (sedicenti) certezze, però, iniziano a vacillare nel momento in cui la sua famiglia – una famiglia modello della Napoli “bene” –  viene travolta da un’ondata di gravidanze inattese. La sua coerenza di uomo e di decisore politico viene messa a dura prova da paure, formalismi e fantasmi del passato, mentre ogni personaggio sulla scena – tra un classico della canzone napoletana ed un altro – cerca di sbrogliare, a proprio modo, la matassa familiare.
Il riadattamento, scritto dallo stesso Carlo Alighiero, trasporta la pièce – originaria del 1951 – nel nostro tempo e nei nostri costumi: se nell’opera di Roussin le case di tolleranza vengono chiuse (la legge Marthe Richard è stata approvata pochi anni prima) e l’aborto è pesantemente sanzionato (sarà legalizzato solo 23 anni dopo), qui il contesto è necessariamente diverso. Il protagonista maschile, però, è ancora il tipico uomo politico contemporaneo, tutt’altro che immune da ipocrisie e opportunismi. Tra verità amare (“Non è mai stato necessario essere competenti per fare il Ministro”) e snobismo borghese (o, addirittura, filo-monarchico), i personaggi si pongono tutte le domande (sbagliate) – che dirà la gente? dubiterà della paternità? e via di seguito – che sembrano non poter essere evitate nel caso di “certe” gravidanze.
Lo spettacolo, nonostante la serietà dei temi, non vuole però prendersi sul serio, né suggerire al pubblico una morale. Musica e gag sciolgono le tensioni, nel nome di rapporti che – in definitiva – si intuiscono come naturali. L’armonia (apparente) si ricompone, il pubblico in sala ride di gusto, i personaggi (quasi tutti) riconquistano la tranquillità grazie ad una bugia. Ed alla fine, al suono di “Scurdammoce ‘o passato”, tutti i bambini – italiani, “neri” o “comunisti” che siano – sono destinati a crescere insieme.

La cicogna si diverte di André Roussin
con Carlo Alighiero, Rita Forte, Annalisa Amodio, Silvana Bosi, Stefania Benincaso, Salvatore Catanese
Scene di Giuseppe Grasso – Costumi di Silvia Morucci – Luci di Mirco Maria Coletti
Libero adattamento e Regia di Carlo Alighiero

Teatro Manzoni
Via Monte Zebio, 14/c – Roma
Tel.06.3223634
dal 26 ottobre al 21 novembre 2010
Orari: dal martedì al venerdì ore 21.00, sabato ore 17.00 – 21.00, domenica ore 17.30
Biglietti: intero € 23, ridotto € 20 ( + € 1 prevendita)

di Cristina Scatolini

Svevo Ruggeri
Svevo Ruggeri
Direttore, Editore e Proprietario di Eclipse Magazine