che si svolgeranno, a cura dell’
Ente Teatrale Italiano, al
Teatro alla Pergola. Il progetto, presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella conferenza stampa del 5 Febbraio, è stato valutato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e trova nel Comune di Firenze un partner istituzionale significativo e simbolico perché la città sull’Arno fu capitale italiana durante il Risorgimento. Ed è in questo scenario, nel 2011, che le celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia potranno essere occasione di scambio interculturale, momento di riflessione e discussione per autori, attori, studenti e appassionati sulle varie forme di cultura che caratterizzano il nostro Paese. Come sottolinea lo stesso Scaparro «
Il progetto è anche dedicato ai modi del parlare e del vivere che costituiscono la forza originale e la tradizione linguistica e civile del nostro Paese. Il Teatro italiano, proprio per la sua specificità di tradurre ed interpretare questi modi nella ricchezza delle sue lingue e dei suoi dialetti, è stato per un lungo periodo una preziosa moneta di scambio che circolava tra mille difficoltà e avventure in Europa e nel Mediterraneo (basti pensare al ruolo di grande comunicazione, non solo teatrale, della Commedia dell’Arte) e successivamente nel mondo intero».
Gli eventi in programma avranno luogo a partire da Maggio 2011 nell’ambito di un Festival che attraverserà la cultura teatrale e che si svolgerà al
Teatro alla Pergola di Firenze, mentre il 2010 sarà l’anno in cui
Il Teatro Italiano nel Mondo verrà organizzato. Al centro della manifestazione ci sarà la vocazione internazionale dell’Eti e per 15 giorni saranno presentate numerose prime di autori italiani, classici o contemporanei, messi in scena da registi e attori di altre nazionalità, selezionati in base a criteri di interesse culturale o teatrale. A partire dai prossimi mesi verrà effettuato un censimento degli spettacoli italiani rappresentati nel Mondo nelle ultime tre stagioni, per individuare efficacemente una preselezione del Festival. Tra gli altri progetti è prevista la costruzione di un archivio della Memoria del Teatro Italiano, dal Risorgimento ad oggi, e un archivio multimediale degli attori italiani, per un dizionario biografico ideato e diretto da Siro Ferrone e progettato dall’Università di Firenze, in collaborazione con il Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca. Per la fine del 2010 è inoltre previsto un allestimento biografico sulla grande attrice
Eleonora Duse, che verrà presentato al Complesso del Vittoriano di Roma e metterà in mostra la vita della più nota attrice italiana all’estero, attraverso fotografie, materiali filmici, costumi di scena. Tra le varie rappresentazioni e manifestazioni l’ambizioso progetto di Maurizio Scaparro prevede perfino l’allestimento di un Campus Universitario Internazionale sul teatro italiano e le sue lingue, in particolare veneziano e napoletano, che coinvolgerà, parallelamente alle giornate del Festival, mille studenti selezionati dalle Università italiane ed estere. Il Campus sarà l’occasione per discutere e confrontarsi sui temi e gli spettacoli presentati durante Il
Teatro Italiano nel Mondo. Previsti nella manifestazione anche un convegno su l
’Italia delle Lingue e del Risorgimento e un incontro-laboratorio tra Cinema, Teatro e Letteratura. Il complesso progetto prevede una sezione dedicata ai bambini, in particolare al
Pinocchio di Carlo Collodi e si augura di poter avviare, in almeno dieci città sedi degli
Istituti Italiani di Cultura, un corso di formazione per la Conoscenza e l’Insegnamento della Storia del Teatro Italiano e un laboratorio sulle tecniche della
Commedia dell’Arte. Obiettivi nobili e culturalmente interessanti quelli previsti da Maurizio Scaparro e dall’Eti, che porterebbero Firenze e l’Italia al centro della cultura teatrale internazionale. Bisognerà aspettare il 2011 per valutare se a così tante idee corrisponderanno eventi concreti.
di Valeria Ponte