Gabriele Guarino riporta alla luce l’antica maschera protagonista della Commedia dell’Arte e la proietta nella vita attuale
Dal 3 all’8 maggio al Teatro allo Scalo di Roma va in scena la maschera bergamasca di Pedrolino, riportata in vita dal talentuoso attore e drammaturgo Gabriele Guarino. Lo spettacolo “Le fatiche di Pedrolino – precario a tempo determinato” è proposto dall’Associazione Universitaria Laboratorio del Reale in collaborazione con la compagnia Fuo.ri.Terr.A..
Pedrolino è una delle prime maschere che comparvero alle origini della Commedia dell’Arte, il teatro di tradizione italiana nato nel XVI secolo. E’ una maschera di fatica, “gli tocca far sempre tutto da solo” perché spesso i suoi compari Zanni non lo riescono a fiancheggiare, o lui non riesce a farsi capire, o perché le situazioni in cui è chiamato a intervenire si ingarbugliano sempre di più. La fatica. Fatica nel trovare un padrone, una casa, del cibo, un lavoro, fatica nel mangiare, nel dormire, nell’amare, fatica nel cercare compagnia, fatica a costruire, fatica nel servire. Servire qualcuno, ma anche servire a qualcosa. Lo spettacolo vede risorgere questa maschera dall’utero dell’oblìo infernale e la proietta nella vita attuale. E Pedrolino, perseguitato da un manovratore misterioso inizia la sua ricerca di un motivo per vivere, per servire. E farà fatica! Soccomberà Pedrolino alla fatica di vivere, o nella fatica ritroverà se stesso, il sangue che nutre la maschera? Solo gli spett-attori che presenzieranno avranno l’onere, se non l’onore, di stabilirlo.
Lo spettacolo nasce dalla lunga indagine di Gabriele Guarino sulla maschera di Pedrolino, iniziata anni fa dal lungo addestramento triennale di Commedia dell’Arte, presso il Centro Teatro Ateneo di Ferruccio Marotti, studiando con Carlo Boso, Claudia Contin e Ferruccio Merisi, e Claudio De Maglio, il regista dello spettacolo. Il progetto che ha costruito quest’anno è la consacrazione di questa ricerca ampliata in contesti sociali attuali, con il programma di tavole rotonde sul tema della precarietà organizzato con l’Associazione culturale Universiatria “Laboratorio del Reale” che culminerà con l’ultimo incontro finale il 3 Maggio ore 19.30 presso il Teatro allo Scalo di Roma, prima del debutto dello spettacolo che sarà in programmazione tutta la settimana. Il progetto prevede anche una pubblicazione e un film che sono in fase di progettazione.
Gabriele Guarino nasce a Taranto nel 1981 e dopo le prime esperienze con il Teatro della Fede di Alfredo Traversa a Grottaglie (TA) si trasferisce a Roma per studiare teatro. Lavora in teatro, cinema e tv, esplorando numerosi generi e approfondendo più codici espressivi, tra i quali, oltre la Commedia dell’Arte, la biomeccanica, il teatrodanza, e la ritmica del metodo Dalcroze. Attualmente collabora stabilmente con la compagnia Fuo.ri.Terr.A. di Roma e insegna Commedia dell’Arte in due Accademie di arte drammatica di Roma, La Fucina e la Scharoff.
“Le fatiche di Pedrolino
precario a tempo determinato”
con: Gabriele Guarino
e la collaborazione di Jvana Tranchina
drammaturgia e testo: Gabriele Guarino e Claudio De Maglio
fonica e luci: Paoli Ricci
grafica: Maria Teresa Aprile
regìa Claudio De Maglio
TEATRO ALLO SCALO
VIA DEI RETI, 36 ROMA
MART-SAB. ORE 21- DOM. ORE 18
INFO: TEL. 0683602262
di Pamela Mariano
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