La “regina” prima di “ogni” mossa, contro il femminicidio, nell’acclamata pièce di Isabel Carmona e Joaquin Hinojosa, al Teatro Sala Uno di Roma dal 17 al 29 aprile
Quando il nido degli affetti diventa imbuto di atroce aggressione. Dietro le mura il silenzio, il sangue. Sospesa la parità illusoria. Eclissati il rispetto, i diritti. La donna animale atterrito, ferito, oppresso, braccato, intrappolato. Prigionia, tortura, abiezione dentro braccia maschili.
Secondo i dati presentati alla “2nd World Conference of Women’s Shelters”, tenutasi a Washington dal 27 febbraio al 1 marzo, una donna su tre nel mondo è stata vittima di violenza domestica e per questo motivo una donna muore ogni tre giorni.
Un’opera corale e attenta racconta l’incredibile persecuzione della donna nella civiltà contemporanea, territorio di un corpo (oltre)umano paradossale, distorto, allucinato, stanco, ottuso, indifferente a se stesso. Con impeto militante e volontà sociologica, per setacciare ombre e disseppellire rimosso, Isabel Carmona e Joaquin Hinojosa scrivono Difesa di dama nel 2001, dopo mesi di investigazioni su 38 casi di maltrattamenti, di violenza e di minacce di morte contro donne, nascoste e rifugiate in luoghi clandestini. Dopo il clamoroso debutto nel 2002 a Madrid, al Teatro de La Abadía, arriva il primo allestimento italiano. Le Associazioni CRTScenamadre & Parole Rivelate presentano oggi Difesa di dama al Teatro Sala Uno di Roma, in replica fino al 29 aprile. In scena il virtuoso talento di Daniela Giordano per la regia di Tullio Pecora.
Le storie. Maria vive con l’anziano padre, mentre attende che il marito-carnefice esca dal carcere dove sta scontando la condanna per tentato omicidio. Un aspro confronto tra mondi opposti, tra perverse, malate, inascoltate, tragiche, distanti concezioni dell’amore, tra incomprensione, dipendenza, intimo oblio, fino al colpo di scena finale. La sporca realtà, per un nuovo crudo, necessario dibattito.
Per proteggere la “regina”.
Daniela Giordano – Eclettica artista ha convogliato il suo spirito di ricerca sulle arti e le scritture contemporanee e il suo lavoro è sempre stato caratterizzato da un forte impegno sociale e civile al quale si aggiungono capacità di indagine e forte impatto visivo. Spettacoli da lei diretti sono stati presentati in Italia, Europa, Stati Uniti e Canada e il suo lavoro è stato oggetto di tesi di laurea all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Come interprete è impegnata dai più importanti teatri, portando sulla scena grandi personaggi della letteratura teatrale classica e contemporanea, diretta da registi di fama internazionale quali Ronconi, Lijubimov, Besson, rionfo, Sepe, Lavia, Cobelli, Sciaccaluga, Calenda. E’ specializzata in drammaturgia contemporanea africana. E’ tra i fondatori e dirige dal 1994 AlcantaraTeatro e dal 2001 il Centro di Ricerche Teatrali scena Madre. Dal 2002 è ideatrice e direttore artistico di “Festad’Africa – Festival Internazionale delle Culture dell’Africa Contemporanea” giunta nel 2009 all’ottava edizione. Lavora anche in Radio, Cinema e Televisione. Nella stagione 2007- 2008, è protagonista di Ch@t, di Roberto Cavosi, con Kabir Bedi, sceneggiato radiofonico, grande successo di Radio 2 RAI, che raggiunge il record di 200 puntate. La sua carriera artistica ha una svolta importante nel 2004 quando il regista Gianluca Maria Tavarelli la chiama a impersonare Agnese Borsellino in Borsellino, film per la televisione, record d’ascolti nel 2004. Senz’altro va ricordata, per l’interpretazione di Tobiana, tra i protagonisti di Karol Wojtila, un papa restato uomo, con la regia di Giacomo Battiato. in Olga D’Antona, nel film Attacco allo stato, con Raul Bova , regia di Michele Soavi. E’ stata protagonista di serie televisive destinate al grande pubblico, Distretto di Polizia 7, nel ruolo di Cristina Fontana la moglie del commissario, interpretato da Massimo Dapporto. Per la serie di RAI-Fiction Sotto casa, di cui era protagonista, ha vinto la Grolla d’Oro come miglior attrice Fiction 2006 Torna a lavorare con Tavarelli nel 2009 in Le cose che restano film scritto da Rulli e Petraglia e prodotto da Angelo Barbagallo e RaiFiction che uscirà nella prossima stagione. Ha vinto numerosi premi tra cui la Maschera d’Oro come miglior attrice nel 1993 e per Festad’AfricaFestival ha ricevuto la medaglia e il riconoscimento della Presidenza della Repubblica nel 2009. Nel 2009 è nominata Presidente della Giuria Internazionale del XXI Festival Internazionale del Teatro del Cairo ed è membro della giuria del Damasco Film Festival. La sua attività di ricercatrice e di studiosa la porta a pubblicare articoli su teatro e società, su riviste specializzate italiane e straniere. Dirige la collana “Scenica-testi” per Le Edizioni Corsare di Perugia. Svolge attività didattica in Italia e all’estero. Ha pubblicato una raccolta di poesie dal titolo Settembre nel 2000 e l’opera teatrale Orfeo Africano.
TITOLO E CAST
DIFESA DI DAMA
di Isabel Carmona & Joaquin Hinojosa
traduzione di Mariella Fenoglio
con Daniela Giordano, Arnaldo Ninchi, Lorenzo Gioielli
regia di Tullio Pecora
scene e costumi Marco Nateri
musiche Roberto Fia
LUOGO E INFORMAZIONI
TEATRO SALA UNO
P.zza di Porta S. Giovanni, 10 – (dietro la Scala Santa) Roma
Dal 17 al 29 aprile
INFO: +39 06 88976626
BIGLIETTI: 15,00 € / 12,00 €
DURATA 90’ senza intervallo
SITO WEB www.difesadidama.org
di Sarah Panatta