Omaggi a Michael Jackson per le strade, musical in mezzo ai binari e ora “La Traviata” in un mercato. Lo spettacolo scende dal palco e si avvicina alla gente comune
Quando l’8 luglio 2009, a un mese dalla scomparsa del re del pop Michael Jackson , un gruppo di persone si mise a ballare per le strade di Stoccolma, al ritmo di “Beat it”, mezzo mondo rimase stupito nel vedere quanta originalità e spensieratezza ci fosse in quel gesto.
Si pensò ad una maniacale dedizione dei fans, rimasti orfani troppo presto del loro idolo; qualcun altro invece parlò di un’astuta trovata pubblicitaria per promuovere qualche ballerino e forse un musical. Altri ancora di una costante ricerca di attenzione e notorietà da parte di gente comune, desiderosa di apparire ad ogni costo. Se la tv ha regalato a tutti un quarto d’ora di celebrità, internet ha triplicato la durata della fama e soprattutto ha esteso la possibilità di mostrarsi a chiunque possieda un computer. L’unica cosa certa è che il gesto venne apprezzato ovunque: il video originale di questa bravata musicale è stato visto da oltre 5 milioni di utenti e in tutto il mondo si sono aggiunti cloni e replicanti dell’iniziativa svedese.
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Il fenomeno sembra essersi ampliato: abbandonate le facili tonalità del pop, ora si cerca di avvicinare le persone a un genere ostico come la lirica. Il 13 novembre 2009 una compagnia operistica di Valencia si è intrufolata tra i banchi del più grande mercato europeo e in una tranquilla mattinata di spesa ha iniziato a cantare frammenti de “La traviata”: se all’inizio gli ignari passanti sembravano sbalorditi, alla fine si sono lasciati trascinare dal “Brindisi”, ballando, cantando e soprattutto brindando. L’idea è nata soprattutto per rilanciare la stagione del nuovo teatro dell’opera di Valencia; tra gli effetti collaterali di questo viral marketing culturale c’è sicuramente quello di far divertire molto i passanti.
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L’idea non è però del tutto originale: il 23 marzo scorso 200 ballerini professionisti si sono dati appuntamento alla stazione centrale di Antwerp in Belgio per ballare sulle note di “Do re mi”, dal musical “Tutti insieme appassionatamente”. Lo scopo? Pubblicizzare un nuovo reality show: i vincitori potranno vestire i panni di Julie Andrews e di Chrisopher Plummer nella nuova versione di uno dei classici più amati di tutti i tempi. Se lo scopo non è poi così nobile, il risultato sembra piacere alla gente, tanto da dar vita a gruppi e iniziative sempre più estremi. Basti pensare al veterano Charlie Todd e al progetto “Improveverywhere”: paladini dello show nei supermercati e nei fast food, negli ultimi 5 anni si sono intrufolati ovunque pur di esibirsi in musical originali, divertenti e soprattutto gratuiti.
di Elisa Carrara