Wind Music Awards 2015

Nove edizioni, la quarta insieme per Carlo Conti e Vanessa Incontrada. Una lunga serata su Rai Uno con tanti ospiti

Giunti alla nona edizione, nella storica sede dell’Arena di Verona sono andati in onda su Rai Uno i Wind Music Awards. Lo show musicale ha visto salire sul palco la maggior parte dei più grandi big del settore, che si sono esibiti nelle loro canzoni più belle e quelle nuove, pronte per allietare la prossima estate dei loro fans.

A condurre la coppia consolidata formata da Vanessa Incontrada e Carlo Conti. Per loro era la quarta volta insieme e sarebbero perfetti, visto il perfetto affiatamento, anche per la conduzione del prossimo Festival di Sanremo 2016, a nostro avviso. Una serata lunghissima, come ha detto Conti, premiato anche lui per la compilation Super Sanremo 2015 (già disco di platino) sul riuscitissimo Festival. Naturalmente, tra i tanti ospiti della serata, anche Emma, che ha regalato un momento di commozione con un tributo a Pino Daniele, cimentandosi in Napul’ è, che aveva interpretato col compianto artista. Il premio è stato ritirato dal figlio di Pino, Alessandro. E poi anche Arisa che, in coppia con i Club Dogo, si è lanciata in un brano (Fragili), diverso dal suo genere classico, più vicino al rap e all’hip-hop e basato, però, sul ritmo melodico-romantico come nel suo timbro vocale. Prevista un’unica data a Milano per il 18 luglio, un concerto che anticiperà l’uscita del nuovo cd.

In via eccezionale si è cominciato con l’anteprima alle ore 20:30 circa per arrivare fino quasi all’una di una notte che ha acceso l’Arena, aggiungendo una sfumatura molto suggestiva alla kermesse musicale. Il gioco di luci del palco è stato ammirato soprattutto con Tiziano Ferro, che ha regalato al pubblico l’ultimo suo singolo Lo Stadio, per lanciare il tour che lo vedrà in giro nelle principali città italiane e che partirà da Torino il 20 giugno prossimo. L’artista di Latina poi, nel finale, ha cantato anche Senza scappare mai più.

Ma tante altre star italiane e internazionali sono salite sul palco tra conferme, annunci di nuovi dischi in uscita, prossimi tour, album di collaborazioni, tra colossi della musica nostrana e giovani in forte crescita. A partire da Elisa, che si è esibita in A modo tuo, singolo tratto dall’album L’anima vola, particolarmente significativo poiché il suo primo totalmente in italiano. Originale la coreografia alle sue spalle di un albero florido e verde che poi diventa sempre più rigoglioso, riempiendosi di fiori colorati. A scrivere il testo è stato Luciano Ligabue, anche lui poi esibitosi, che dimostra la sua sensibilità nell’affrontare e nel trattare argomenti delicati quale la maternità, interpretando perfettamente le corde di quello che potrebbe essere il pensiero di una madre vera. “Questa è la capacità di un artista che sa arrivare al cuore della gente”, ha commentato Elisa. Un brano in grado di emozionare e commuovere sempre per la sua profondità. Non è un caso se, tra i tanti premi ricevuti, abbia incassato anche il Premio EarOne Airplay 2015 per essere stato l’artista più trasmesso dalle radio italiane tra maggio 2014 e maggio 2015. Disco di platino poi per Giro del mondo, con cui a Campovolo ha venduto più di 80mila biglietti.

Ma si è partiti alla grande con due dei big che hanno fatto la storia della musica italiana, vendendo oltre 50 milioni di dischi: Claudio Baglioni e Gianni Morandi, che hanno cantato insieme Strada facendo e C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones. Poi i Modà, con Tappeto di Fragole, che hanno annunciato che il 18 giugno 2016 saranno di nuovo in concerto allo Stadio San Siro di Milano.

Spettacolo offerto anche da Gianna Nannini, con la sua versione inedita di un grande pezzo scritto da Francesco Guccini e interpretato dai Nomadi quale Dio è morto. Sulla sua maglietta c’era una scritta che lei ben ha messo in mostra per lanciare un messaggio positivo di pace: aiutiamoci a non odiare.

Sul palco è salito anche Eros Ramazzotti a festeggiare i suoi 30 anni di carriera con l’album uscito il 15 maggio scorso in oltre 60 Paesi: Perfetto. E la trasmissione è stata chiusa proprio col videoclip del suo ultimo brano. Per lui è partita la ola spontanea del pubblico.

A seguire anche Fedez, soddisfatto delle collaborazioni con Noemi (in l’Amore Eternit) e della riuscita della replica del duetto con Francesca Michielin in Magnifico. Anche Francesco Renga, premiato per l’album Tempo Reale, ha puntato l’attenzione sull’importanza di fare diverse collaborazioni che arricchiscono. Ai Wind Music Awards ha portato il brano Il mio giorno più bello nel mondo, rimasto per ben 40 settimane in top ten.

Tra i giovani non poteva mancare un duplice riconoscimento per il gruppo vincitore di Sanremo: Il Volo. Premiati non solo per l’album Grande amore, multiplatino, ma anche con il premio Artista italiano nel mondo, in passato andato a big del calibro di Ennio Morricone, non da poco se significa saper esportare l’italianità nel mondo. La loro carta vincente? “Il vintage, che trionfa sempre”, ha affermato Gianluca Ginoble. Loro saranno di nuovo in concerto all’Arena il 21 settembre. Appuntamento rimandato allora di qualche mese per tutti i fan.  Poi spazio all’energia di Marco Mengoni, che presto si chiuderà di nuovo in studio di registrazione per creare il nuovo album. “Un vero leone da palcoscenico” inarrestabile, che non si è fermato mai, come lo ha definito Vanessa Incontrada. Mentre cantava Io ti aspetto ha tirato fuori un’energia che solamente un palco del genere, ha ammesso, poteva dargli: una carica che gli è venuta dal vedere di fronte lo spettacolo di un’Arena piena di gente e di luci. Per lui sono multiplatino sia il disco che il singolo ed è un buon punto di partenza per rispettare il proposito che si è posto di pensare solamente ad “essere felice”.

Biagio Antonacci stesso non si è risparmiato, proponendo un mix dei suoi più grandi successi: Dolore e forza, Ho la musica nel cuore, Iris e Ti penso raramente. Lo stesso ha fatto Gigi D’Alessio, disco di platino per l’album Ora, che ha cantato Quanti amori, Un nuovo bacio, Non mollare mai e appunto Ora. Ad ottobre inizierà il suo tour, ma farà anche un concerto per la Terra dei Fuochi.

Doppio disco di platino per J-Ax con Il Cile e Space One con il brano Maria Salvador e il 30 giugno partirà la tournée. Ma anche per Omi e la sua Cheerleader. Disco d’oro, invece, per Nek e la sua cover di Se telefonando, che però si preannuncia la colonna sonora dell’estate. Altra cover vincente quella di Bianca Atzei ed Alex Britti di Ciao amore ciao. Un ringraziamento particolare è andato a Carlo Conti, che ha consigliato ai due di cantarla insieme dopo che Britti ne aveva curato l’arrangiamento. Giusto consiglio. Conti, tra l’altro, ha lanciato un altro significativo messaggio dopo l’esibizione di Gemitaiz e Madman in Non se ne parla (disco d’oro): “quando andate in discoteca, uno dei ragazzi del gruppo non beva. Ricordatevi che la vita è il bene più prezioso”, ha voluto precisare. Chapeau. Disco di platino per Fiorella Mannoia che ha festeggiato i suoi 60 anni regalandosi un album di successi e collaborazioni importanti. Sarà all’Arena il 7 settembre. Oltre ai Negrita con Il Gioco, si sono esibiti anche i Dear Jack con Eterna, che saranno in concerto qui a Verona il 31 agosto, per poi proseguire col tour con una tappa persino a Taormina. Disco di platino per l’album Domani è un altro film.

Disco di platino pure per Emis Killa, che ha presentato il suo inedito hip hop C’era una volta. Sempre direttamente da Amici anche Deborah Iurato ne ha approfittato per lanciare il nuovo singolo Da sola, in rotazione in radio da venerdì 5 giugno. Un’altra novità è venuta da un altro giovane, lanciato prima da X-Factor (che ha vinto) e poi da Sanremo, con il brano Uguali, che ha subito colpito per la sua musicalità orecchiabile e un arrangiamento assolutamente indovinato, suggeritogli da Eros Ramazzotti, che lo ha spinto a farlo una nota inferiore alla versione originale. Lorenzo Fragola ha cantato anche in inglese The rest e ha annunciato un concerto a Roma previsto per il 29 giugno, che verrà proiettato in circa 150 sale cinematografiche: un esperimento che speriamo funzioni e che, in caso, potrebbe venire replicato. Fragola è disco di platino per l’album 1995.

Altra musica e altri generi con il rap di Clementino (disco d’oro e la prima volta all’Arena), Marracash e Neffa o di Rocco Hunt (disco di platino). E col timbro molto riconoscibile e particolare di Mario Biondi (disco multiplatino per Love is a Temple).

Infine un ringraziamento è andato alle associazioni di categoria, che hanno collaborato.

di Barbara Conti