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Una dodicesima edizione di “Amici” molto rinnovata fa il boom di share

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Una dodicesima edizione di “Amici” molto rinnovata fa il boom di share

AmiciAmici 2013: La novità è…Moreno

Il vincitore. Pronostico rispettato per “Amici 2013”, vince il rapper Moreno Donadoni, con una percentuale superiore al previsto (ben il 69%), su una Greta che dà il meglio di sé, in tutte le prove della finale. Forse avrebbe meritato lei la vittoria, per l’impegno ed i progressi effettuati, ma ha predominato la voglia di novità, di cambiamento, anche in musica, portata dal giovane 23enne genovese: un rap naturale che ha convinto; è uscito dagli schemi, seguendo lo stile di Fabri Fibra con cui ha duettato, e ha saputo far rispettare quanto preannunciato (forse una promessa ai suoi fans?) con la sua canzone “La novità”; il ritornello: Moreno è la novità…già è entrata nelle orecchie di tutti ed è arrivata subito al pubblico; ciò rispecchia un po’ quello che accade sullo scenario politico nazionale, in cui si richiede innovazione, cambiamento appunto. Non a caso gli ascolti sono saliti con la comparsa di Matteo Renzi nella trasmissione di Maria de Filippi; che, in questa edizione, fa il boom di ascolti: una media pari a 5 milioni 250 mila spettatori, ed uno share del 23.7%. Soprattutto nella finale: che tocca punte di 5 milioni 726 mila spettatori e uno share del 28,75% .

La formula del programma. Questo anche per la nuova formula che ha assunto il programma, che è piaciuta. E che sarà mantenuta nella prossima edizione. Appena conclusasi questa, già si pensa a quella del prossimo ottobre. Si sono viste più gare, meno battibecchi sterili e noiosi, più sentimento. I ragazzi sono stati divisi in due squadre (bianchi e blu), capitanati da due cantanti (due generazioni quasi) di prestigio, Emma Marrone e Miguel Bosè (sostituto per qualche puntata da Eleonora Abbagnato, poi tornato per la finale); si sono esibiti davanti ad una giuria composta da Luca Argentero, Sabrina Ferilli e Gabry Ponte, mentre gli ex-maestri sono rimasti in panchina in silenzio quasi; a gestire le sfide, infatti, sono stati i capi squadra (Marrone, che giocava in casa e Bosè, molto legato a Maria); nella finale, addirittura, sorpresa gradita, prevista e concessa l’autogestione: sono stati i ragazzi finalisti a gestire la gara, scegliendo e auto-somministrandosi le prove da sostenere e i pezzi da eseguire; buona prova di maturità per incrementare il loro senso di responsabilità e di competizione. Per quanto riguarda le prove, da sottolineare gli importanti duetti con artisti celebri del calibro di Anna Oxa, Riccardo Cocciante, ecc. Sicuramente, tra questi, spicca quello della finale di Greta con Ronan Keating oppure quello di Verdiana con Malika Ayane. Sicuramente viene messa in evidenza la padronanza dello strumento vocalico da parte della finalista, molto cresciuta di livello. L’altra probabilmente ha pagato un po’ l’emozione e il fatto di sentirsi obbligata a dimostrare il suo valore, osando un po’ troppo forse e pretendendo molto dalle sue corde, quando avrebbe ottenuto di più anche con meno: l’intensità che può raggiungere è evidente. Per quanto riguarda la sezione ballo: stupende le coreografie, sempre più ricercate, accompagnate, nella finale, anche da esibizioni canore degne dei migliori musical, che spesso hanno a volte quasi “superato” ed oscurato le performance dei ragazzi; da rilevare soprattutto quelle di Nicolò: vincitore della categoria ballo. Vince 50 mila euro e un contratto per una stagione, da settembre, all’Opéra National di Bordeaux: a premiarlo, il direttore del corpo di ballo Charles Jude, già étolie dell’Opéra di Parigi e allievo dell’inarrivabile Rudolf NurayevGiuliano Peparini– direttore artistico di Amici 12 e regista di Romeo e Giulietta, prodotto da David Zard – gli offre un ruolo studiato per lui nel musical che debutterà a ottobre. Per lui il miglior complimento, però, oltre a quelli ultra-gratificanti dell’étoile Eleonora Abbagnato e dell’affascinante ed affascinata Sabrina Ferilli, è quello di Luca Argentero. Uomo del cinema, gli riconosce il merito di averlo molto avvicinato al mondo della danza classica, disciplina che gli ha fatto apprezzare, tanto da indurlo a lasciare casa e il cinema per andare a teatro a vedere esibizioni classiche. Una nota di merito, però, vogliamo darla anche a Pasquale, eliminato a un passo dalla finale, ma che ha fatto grossi progressi e sarebbe stato giusto che ciò gli venisse riconosciuto. Rispetto al passato, tuttavia, sono mancate le prove pluridisciplinari che dovevano sostenere i ragazzi in gara in tutte le diverse materie riconosciute dalla competizione: musica, canto, ma anche recitazione. Eliminata dopo una breve comparsa in un’edizione passata. E forse anche quest’anno ha vinto il più attore di tutti i concorrenti: Moreno con la sua abilità di tenuta del palco e di capacità di intrattenere e coinvolgere il pubblico. Lo abbiamo visto molte volte salire i gradini ed andare in mezzo alla gente. Da ricordare, inoltre, che ha ricevuto il premio della critica. Finito “Amici”, già pensa al suo prossimo impegno: gli Mtv Music Awards del prossimo 15 giugno a Firenze. Viceversa, altra piacevole sorpresa di quest’anno sono stati gli straordinari ed eccellenti presidenti di giuria, nazionali ed internazionali: da Michael Douglas, a Raoul Bova, a Gabriel Garko, che si sono prestati, cortesemente, al gioco. Così come i monologhi iniziali di gente famosa (sia del mondo dello spettacolo, che dello sport, della musica, che della politica), che hanno voluto lanciare messaggi significativi: dal comico Giorgio Panariello, ad Allevi, a Gino Strada, a Carolina Kostner col fidanzato, per citarne alcuni. Portando, e cercando di incrementare il senso di complicità, di solidarietà e di sentimento vero tra i ragazzi, tra i concorrenti e il pubblico a casa, tra i protagonisti di “Amici” e la giuria e tra i componenti delle squadre e i loro capi-squadra. Anche nella finale, infatti, non sono mancati gli episodi di commozione: si è respirata un’aria tranquilla, ma tesa al tempo stesso, un pathos sentito, spontaneo, genuino. Commozione quando Miguel Bosè si è assentato, lacrime nel finale per Sabrina Ferilli ed Emma Marrone. Quest’ultima, in particolare, sembra aver sentito molto il suo ruolo, anche in quanto ex-concorrente e vincitrice del programma, di capo-squadra: ha spronato ed esortato più volte i suoi ragazzi a non demordere, a fare sempre meglio, dando l’esempio. E presto la ritroveremo impegnata ai Wind music Awards col suo fidanzato, Marco Bocci. Lo stesso hanno fatto in giuria: più volte da lì sono venuti consigli, come quelli di Gabry a Verdiana ad incrementare il suo inglese (che sembra essere stato recepito). Un vero e proprio lavoro di squadra, dunque, poiché, solamente così si diventa campioni e si potrà cantare il famoso “We are the champion” dei Queen che sancisce il vincitore, formale, ma non reale, poiché, si sa, spesso “Amici” è più un trampolino di lancio per farsi conoscere, poi il successo verrà tramite altre strade: come si dice, chiusa una porta, si apre un portone. E poi, per i cantanti veder prodotti i propri cd personali col loro nome è già una gratificazione, che aiuterà a far parlare di sé: nulla di più azzeccato allora di “Solo Rumore” di Greta che ne farà sicuramente molto, o “Lontano dagli occhi” di Verdiana.

 di Barbara Conti