Le 10 migliori canzoni di Natale in chiave rock degli ultimi 40 anni
È piuttosto difficile immaginare il caro vecchio Babbo Natale che, vestito di pelle e borchie, vola sulla sua slitta a ritmo di musica rock.
Benché coniugare una festività cristiana con un genere musicale da sempre erroneamente associato al demonio pare impossibile, numerose rockstar hanno portato a termine l’ardua impresa. Basta pensare a John Lennon che, assieme all’amata Yoko Ono, scrisse nel 1971 “Happy Xmas (War is over)”, la sempreverde ballad natalizia contro la guerra in Vietnam. Ci hanno provato anche i Kinks, la rockband inglese fondata dai fratelli Ray e Dave Davies che ebbe il suo periodo di maggior successo tra la seconda metà degli anni ‘60 e i primi anni ‘70. Nel 1977 infatti pubblicarono “Father Christmas”, un branoche non ebbe molto successo all’epoca ma che in tempi più recenti è stato rivisitato da diverse band tra cui i Green Day. Un anno dopo, gli Eagles propongono una cover di “Please come home for Christmas”, brano composto nel 1960 dal pianista e cantante blues americano Charles Brown.
Uno dei più influenti gruppi musicali punk rock statunitensi ha inciso il brano “Merry Christmas (I Don’t Want to Fight Tonight)”, dodicesima traccia dell’album “Brain Drain” del 1989. Stiamo parlando dei Ramones che nel testo scrivono “Buon Natale, non voglio litigare con te stanotte”, sottolineando l’importanza della pace nel giorno di festa.
Avete mai provato ad immaginare un Natale metal? Lo hanno fatto gli Iron Maiden nel 1996 con l’album “Metal Christmas” in cui Paul Di’Anno si esibisce in ben tre brani natalizi rivisitati in chiave heavy metal (“Another rock n’ roll Christmas”, “White Christmas” e “Silent Night (Rocks)”). Piccola curiosità: gli Iron Maiden si sono formati proprio il giorno di Natale del 1975, quindi il nesso tra la band e la festività religiosa è evidente.
Nel 1997 anche la band alternative-rock Smashing Pumpkins “ha suonato” il Natale. La tradizionale “Christmastime” fu scritta da Billy Corgan per la raccolta “Very Special Christmas 3”, la serie di canzoni natalizie che periodicamente viene pubblicata a scopo benefico per finanziare le Special Olympics. I Lynyrd Skynyrd dedicano “Run Run Rudolph” a Rudolph, la renna dal naso rosso. Anche questo brano è incluso in un album a tema interamente natalizio, “Christmas Time Again”, che la southern rock band ha pubblicato nel 2000. La versione dei Lynyrd Skynyrd è una delle numerose cover di questa canzone, incisa per la prima volta da Chuck Berry nel 1958. Risale al 2003 invece “Birthday Card At Christmas”, il brano dei Jethro Tull incluso nell’album “The Jethro Tull Christmas Album”. Scritta da Ian Anderson per la figlia Gael che compie gli anni il giorno di Natale, “Birthday Card At Christmas” è una canzone in perfetto stile Jethro Tull dei tempi d’oro. Lo stesso anno anche i Darkness si lanciano nel singolare binomio Rock-Natale con un brano dalla classica struttura romantica e malinconica. Il testo di “Christmas Time (Don’t Let the Bells End)” peròfa riferimento all’onnipresente vischio con un evidente intento ironico, sia nel video che nel brano quasi interamente cantato in falsetto e con tanto di coro fanciullesco. Concludiamo con il folk-rock di Bob Dylan e della trascinante “Must be Santa”. Il testo non è impegnato come quello di altri classici di Dylan, anzi colpisce proprio per la sua leggerezza. Inclusa nell’album “Christmas in the Heart” del 2009, offre un’immagine decisamente bizzarra del cantante americano che nel video recita con una lunga parrucca grigia e un cappello bianco a cilindro, circondato da gente che balla ad una festa di Natale.
di Pamela Mariano