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I grandi chitarristi: Joe Satriani

joe_satriani_2Quali sono le qualità che un chitarrista deve possedere per poter entrare nella leggenda? È bene chiarire innanzitutto che un chitarrista non è una macchina, quindi le sole doti tecniche non sono sufficienti per consacrarne la virtuosità.

Un chitarrista è prima di tutto un interprete, un attore e un modellatore. È il livello di bravura che egli dimostra di avere in ciascuno di questi ambiti a determinarne le vere qualità,  e non la semplice velocità d’esecuzione come molti erroneamente asseriscono. Ebbene non solo Joe Satriani (15 luglio 1956 – Westbury, New York)  è un eccellente modellatore, ma ha dato prova anche di essere un grandioso interprete capace di raccontare tante storie vestendo i panni di diversi personaggi. Musicista completo ed eclettico, inizia a suonare la chitarra a quattordici anni ispirato e “fulminato” dallo straordinario Jimi Hendrix e, in breve tempo, compie passi da gigante trasformandosi da allievo prodigio in virtuoso maestro. Tra i suoi discepoli, Steve Vai, Kirk Hammett (Metallica), Larry LaLonde (Primus) e David Bryson (Counting Crows), mostri sacri della chitarra. Il poliedrico e genialoide Joe ha ottenuto la sua consacrazione come compositore nel 1987 grazie a  “Surfing with the alien”, l’album che ha rivoluzionato il mondo della chitarra. Si tratta di un lavoro che brilla di luce propria, completamente svincolato dalle mode dell’epoca, l’unico disco interamente strumentale ad essere entrato nella Top 40 americana. Un successo sudato e meritato perché la chitarra di Satriani non è un semplice strumento, ma è il mezzo con cui l’artista esprime emozioni diverse e sempre nuove, creando melodie distinguibili e cantabili (nonostante l’assenza di parti cantate) che differenziano totalmente un brano dall’altro. Così, nella romantica “Always with me, always with you” la chitarra del guitar hero dalle origini italiane piange e fa commuovere, mentre nella misteriosa “Hill of the skull” urla e dà energia. Con queste sorprendenti interpretazioni, Joe Satriani è riuscito ad imporre il suo stile e le sue concezioni, dimostrando negli anni un talento senza pari, riconosciuto anche da Mick Jagger che lo volle con sé nel suo tour australiano e giapponese come sostituto di Keith Richards. Ma Joe Satriani, sarà riuscito ad entrare nella leggenda come il suo idolo Hendrix? Palese è la risposta: un genio della chitarra elettrica, uno degli strumentisti tecnicamente più preparati e universalmente acclamati nella storia del rock e del blues, considerato dalla maggior parte degli “addetti ai lavori” il filo di Arianna che conduce fuori dal labirinto del vuoto creativo… questo è Satriani, autentica leggenda vivente della chitarra.

di Pamela Mariano

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Svevo Ruggeri
Svevo Ruggeri
Direttore, Editore e Proprietario di Eclipse Magazine