Durante il suo #francescoinarena Renga canta per più di due ore in un’Arena di Verona gremita. Duetti con Fiorella Mannoia, Alessandra Amoroso ed Elisa e un omaggio a Pino Daniele. Il concerto è stato registrato il 23 maggio scorso
L’Arena di Verona è il tempio della musica si sa. La stagione lirica ha appuntamenti fissi di gran richiamo per appassionati, ma anche la musica leggera è una presenza costante e spesso di qualità. Grandi artisti italiani e stranieri si sono sempre fermati in questo magnifico teatro all’aperto, che diventa una coreografia nella coreografia. Per la sua struttura e per l’ottima organizzazione è spesso teatro di dirette o registrazioni tv per dvd live o per permettere di godere della musica anche a chi non ha acquistato il biglietto del concerto. Ed è stato così anche per Francesco Renga, la cui esibizione è andata in onda su Italia Uno, in seconda serata. Scelta abbastanza insolita, ma che comunque non ha diminuito la validità del #francescoinarena (questo il titolo dato alla trasmissione di questa data del tour di Renga). Ore di musica ininterrotta, andate in onda dalle 23:35 circa fin quasi alle 2 di notte. Era infatti l’una e 50 minuti circa quando il cantante ha salutato il pubblico con l’augurio e l’invito al contempo di “cercare la felicità che ci spetta di diritto come un po’ d’amore, spesso più vicini di quanto pensiamo”. Un’Arena pressoché sold out, e un concerto non annullato nonostante la pioggia incessante che è caduta. Il maltempo non ha rovinato quella che Renga ha definito “la mia, la vostra, la nostra, la loro festa” rivolgendosi in continuazione al pubblico, che lo ha sempre sostenuto. Un ringraziamento è andato dunque alla gente che è venuta a vederlo, ma anche alla sua famiglia e in particolare alla compagna Ambra Angiolini.
L’artista ha cantato ininterrottamente, ha parlato ed interagito parecchio con il pubblico, si è mosso molto sul palco correndo da una parte all’altra. Ha puntato meno sulla scenografia, abbastanza semplice, e più sui duetti con le artiste che hanno voluto partecipare a questo suo concerto. Come quello con Fiorella Mannoia, con cui ha cantato “Quello che le donne non dicono” e “Vieni a vedere ora”, testo scritto da lui, un brano contenuto nel suo album “Tempo Reale” e pensato proprio per essere eseguito dalla Mannoia. Oppure quello con Alessandra Amoroso, con la quale ha regalato al pubblico l’esecuzione di “Estranei a partire da ieri” e “L’Amore Altrove”, altro duetto contenuto in “Tempo Reale”. Oppure quello con Elisa, che ha accompagnato in “Luce (tramonti a nord est)” e in “Vivendo adesso”. Tutte insieme poi le tre cantanti hanno voluto fare un omaggio a Pino Daniele cantando “Resta…resta cu’mme”. Un momento “commovente”, come lo ha definito la Mannoia. “Mi sono venute in mente le sue parole quando mi disse: ‘nella musica ascolta sempre anche le pause e i silenzi, sono importantissimi’. Era un grande”, ha proseguito Elisa. Un vero maestro, che ha lasciato un grande esempio e un grande vuoto, come ha voluto ricordare anche Alessandra Amoroso.
Ma la musica che ha trionfato è stata quella di Renga, che ha eseguito tutti i suoi più grandi successi sia del passato che del presente, senza lasciare fuori nessuno. Con la scenografia suggestiva di un’Arena che da sola è bastata a regalare emozioni. Un’ambientazione da favola, quasi, da sogno che si realizza come ha voluto precisare Renga. Nonostante la pioggia. Ed è stata Giorgia Surina a raccogliere nel backstage le emozioni e le sensazioni di esibirsi di fronte a un’Arena gremita “coloratissima e calorosissima”, come l’ha definita la presentatrice. E Renga ha voluto ringraziare di questo “regalo”, di questa enorme soddisfazione ricevuta scendendo più volte tra il pubblico, passando tra le file del parterre. Tre cambi d’abito per lui, sobri ma eleganti, sulle sfumature del nero e del grigio, con pailettes a ravvivare i toni pacati degli abiti, che rispecchiavano il tono di un concerto che ha voluto essere fine e raffinato, come la sua voce. Ma il cantante non è sembrato puntare particolarmente sul look quanto più sull’interazione con le altre cantanti protagoniste di questo concerto e soprattutto con il principale protagonista della serata: la platea, il pubblico, gli spettatori.
È stato il trionfo di un timbro riconoscibile, sofisticato, elegante, a volte graffiante altre più morbido e vellutato, di certo caratteristico, che ha saputo contraddistinguerlo e caratterizzarlo. Una musica, la sua, che risalta per essere costantemente affiancata da un testo profondo, intenso, complesso, elaborato, e da una melodia che vede principalmente estensioni improvvise notevoli, che mettono in risalto le doti canore di Renga. Un’impostazione che ricorre frequentemente nei suoi brani e che si è ripetuta sempre nel proseguimento di tutto il concerto.
Il tour di Renga prosegue con numerose altre serate all’insegna della musica per tutta Italia, per poi concludersi nella “sua” Brescia il 3 settembre a piazza della Loggia. L’artista 47enne, infatti, è nato a Udine da padre di origine sarda e madre siciliana, ma è cresciuto a Brescia. Il prossimo appuntamento è quello del 7 luglio a Marostica (VI).
Di seguito mettiamo per intero le restanti date del tour prese dal sito ufficiale www.francescorenga.it:
07 luglio – MAROSTICA (VI) – Piazza degli Scacchi
10 luglio – MILANO – Estathé Market Sound, area dei Mercati Generali
11 luglio – GRUGLIASCO (TO) – GRU Village
18 luglio – PORTO RECANATI (MC) – Arena Beniamino Gigli
22 luglio – CERNOBBIO (CO) – Villa Erba
07 agosto – FORTE DEI MARMI (LU) – Villa Bertelli
08 agosto – BOLGHERI (LI) – Arena Della Rocchetta
12 agosto – PESCARA – Teatro d’Annunzio
20 agosto – DIAMANTE (CS) – Anfiteatro
22 agosto – SAN PANCRAZIO SALENTINO (BR) – Forum Eventi
23 agosto – BARLETTA – Fossato del Castello
26 agosto – CATANZARO – Parco Scolacium
28 agosto – TAORMINA – Teatro Antico
29 agosto – PALERMO – Teatro di Verdura
03 settembre – BRESCIA – Piazza della Loggia
di Barbara Conti