Icon Award a Laura Pausini, tra le canzoni dei big vince “La mia città” di Emma e Timothy tra i giovani con “Fondamentalmente”
Anche quest’anno l’appuntamento con il Music Summer Festival, con una veste rinnovata e decisamente vincente, o meglio molto più avvincente e scorrevole del passato. In onda su Canale 5 la prima delle quattro puntate (una a settimana per tutto il mese di luglio), il 7 luglio, fa il boom di visualizzazioni su Twitter e, c’è da scommetterci, di ascolti. Con alcuni importanti cambiamenti apportati, la sorpresa è una conduzione (in diretta da Piazza del Popolo a Roma) più “frizzante” di Alessia Marcuzzi, accompagnata da Rudi Zerby (che di musica e case discografiche se ne intende) e da Angelo Baiguini (che di radio è un esperto, da speaker di RTL 102.5 che segue l’evento). La show girl, veterana presentatrice del programma, si cimenta anche in esibizioni canore simpatiche, che aiutano a rendere l’atmosfera più rilassata e a sciogliere la tensione della gara. Innanzitutto quella dei giovani tra Violetta con “Il primo giorno d’estate” e Timothy Cavicchini con “Fondamentalmente”. Vince quest’ultimo, merito forse anche del titolo insolito per una canzone: un avverbio lunghissimo, curiosa scelta se si pensa che normalmente per il testo di un brano musicale si opta per parole sonore, corte, che rimano fra loro, poco per gli avverbi e, soprattutto, per quelli così lunghi. Canzone dal testo che risulta abbastanza semplice, intuitivo, ripetitivo e commerciale, più basato sul ritmo e le sonorità, più che sul significato. Merito a Timothy di essere stato capace di conquistare pubblico e giuria. Violetta è apparsa troppo timida e insicura, in certi momenti avrebbe dovuto spingere di più sia con la voce che col timbro e con il ritmo e la musicalità della canzone, invece è sembrata quasi “frenarsi”, troppo controllata per far scatenare e ballare la gente a Piazza del Popolo. Ferma sul posto, anche poiché impegnata a suonare uno strumento, sicuramente il talento c’è, ma deve ancora evidenziarlo incisivamente per il pubblico.
E qui arriva la prima novità: nella giuria che ha decretato il vincitore dei giovani c’è anche Laura Pausini. Sicuramente il momento più alto della trasmissione si ha proprio con lei, quando viene premiata con l’”Icon Award”, il premio quale icona dell’Italia all’estero per aver venduto oltre 70 milioni di dischi in tutto il mondo. Dopo aver aperto la trasmissione con “Limpido”, si intrattiene con la Marcuzzi, fan e amica della cantante. E se la motivazione del riconoscimento è il “suo contributo alla promozione dell’arte” a livello internazionale, non meno degno di tale attribuzione è il suo appello: “cerchiamo di sostenere i giovani, soprattutto i talenti emergenti qui in Italia”. Un esempio di grande umiltà di chi non dimentica le sue origini e tutto il percorso fatto e la gavetta affrontata. Per lei un video-omaggio che ripercorre tutta la sua carriera coi momenti più salienti, a dimostrazione di un’edizione più evoluta e tecnologica rispetto alle precedenti.
La vera novità della trasmissione, però, è il genere completamente nuovo che ha assunto. E lo si capisce già a partire dal titolo: Coca-Cola Summer Festival 2014. Con la bevanda sponsor del programma si vuole dare un “sapore” più “effervescente” all’evento musicale. Il sottotitolo fa il resto: dilloconunacanzone. Nell’epoca dei social network, di Facebook, di Twitter, in cui tutto si dice con un sms, con poche parole, in cui tutto si è velocizzato e, al contempo, abbreviato, la comunicazione è cambiata e la musica non può non tenerne conto, così come un colosso quale “Coca-cola”. Ed ecco che, dunque, si parla e si esprimono i propri stati d’animo e pensieri con le canzoni o con le citazioni di brani musicali….che spesso può accadere di trovare pubblicate sulle bottiglie di Coca-Cola. È il caso di “Amami”, di rimando alla canzone di Emma Marrone (coincidenza?), con cui un ragazzo del pubblico ha fatto una proposta di matrimonio alla sua fidanzata.
E, nonostante tutte le novità del Summer Festival, quello che rimane costante sono le gare canore. Una canzone vincente per ogni puntata e poi, tra le prime classificate, verrà decretata la vincitrice assoluta nell’ultima puntata. Una classifica stilata in base all’indice di gradimento del pubblico, ma anche della percentuale di rotazione in radio. La prima classificata nella puntata del 7 luglio è stata “La mia città” di Emma.
Tuttavia è stata anche un’occasione per ascoltare nuovi singoli di artisti in previsione dell’uscita del loro nuovo album, o a segnare il ritorno di cantanti da un po’ di tempo lontani dagli schermi. È il caso di Gianluca Grignani, che ritorna dopo tre anni, con “Non voglio essere un fenomeno” che punta tutto sul rock, perdendo un po’ di romanticismo e ritornando ad un genere più vicino a quello di “Re del niente”, che ha dato il titolo al suo ultimo album. Di Gigi D’Alessio con la sua “Occhi nuovi”, in cui racconta, basandosi sui suoi ritmi latino-americani, di questi amori fatali, fulminanti, che passano attraverso uno sguardo che colpisce e arriva dritto al cuore. Forse quello dell’attraente Anna Tatangelo, madre di suo figlio Andrea, che punta su una sensualità più matura nella sua “Muchacha”, insegnando come si seduce un uomo, calcando le impronte di “Ragazza di periferia” e “Essere una donna”, ma aggiungendo un tono più da mala femmina, meno tenero, ma più consapevole della propria dignità, del proprio valore e della propria femminilità. O di Nek con la sua “Hey Dio”, con cui ha realizzato un cambiamento nella sua musica.
di Barbara Conti