Valleys of Neptune, il nuovo LP di Jimi Hendrix
Voci… capita ogni tanto di sentire delle voci… sussurri, o un inarticolato vociare lontano che permette di essere colto, ma mai veramente compreso.
Musica… È così anche con la musica. Spesso ti sorprende all’improvviso quando sei assorto nei tuoi pensieri, oppure mentre conduci la tua vita nei soliti appuntamenti cadenzati, quelli che determinano il lento o veloce fluire delle solite faccende che si ripetono giorno dopo giorno. La cogli da lontano, la senti in macchina o entrando in un locale, oppure dalla radio in ufficio o mentre cammini la senti giungere da un imprecisato luogo. Eppure c’è.
Ed è proprio questo il caso: l’eco lontano di note mai estinte… è questa la fortuna o se vogliamo la magia che giunge improvvisa da 40 anni di lontananza e si manifesta inaspettatamente in una data: il 5 marzo 2010.
Eh sì, non è un incipit delirante di frasi sconclusionate, bensì oggi il rock rivive… e rivive davvero. Risorge all’improvviso dalle sue ceneri mai disperse, e non in un’ennesima raccolta di vecchi intramontabili successi, che ci piacciono, non lo neghiamo, ma che hanno sempre il sapore del già sentito e assumono forza e unicità nel gusto sottile della ripetizione sempre uguale e sempre nuova all’orecchio dell’amante. Signore e Signori è da oggi in vendita Valleys of Neptune, il nuovo LP di Jimi Hendrix. 12 registrazioni inedite di James Marshall Hendrix, raccolte e curate dal fidato Eddie Kramer che fu collega di avventure sonore sin dagli esordi del grande ed indimenticabile chitarrista.
E così accade che nell’attuale malinconico panorama rock mondiale, orfano di nuovi leader capaci di far danzare le masse, far cantare i giovani o smuovere correnti artistiche o politiche, torni Jimi con una ventata fresca di rock-blues puro, inattacabile e incredibilmente nuovo anche se registrato ben 41 anni fa.
Ci eravamo lasciati al Samarkand Hotel di Londra, in quella triste notte tra il 17 e il 18 settembre del 1970. Una morte improvvisa, inaspettata, e come sempre succede in questi casi, non lineare… con strascichi di polemiche e misteri mai risolti.
Ma nel cuore di chi ti conosceva da prima di allora e da quello di chi ti ha conosciuto dopo perché nato in un’epoca che non ti vedeva già più in vita, il sentore che è ormai certezza che avessi ancora molto altro da dire, c’era…
di Svevo Ruggeri