Andrea Vitali torna con un noir dai mille misteri, sotto il sole caldo di Bellano
È uscito il 4 marzo il nuovo romanzo di Andrea Vitali. Pubblicato da Garzanti ( Narratori Moderni), “La mamma del sole” è un noir ambientato ancora una volta sul lago di Como, a Bellano, paese dov’è nato Vitali e nel quale ancora vive.
Siamo nella torrida estate del 1933: sullo sfondo la motonave “
Nibbio” fa il suo ultimo viaggio, in occasione del decennale della Regia Aeronautica. Come in ogni noir che si rispetti arrivano due donne, che non sono le dame cattive dei romanzi di Chandler, ma innocue donne di provincia. Una è un’anziana, appena fuggita dall’ospizio immaginario di Gravedona per cercare il vecchio parroco, don Carlo Gheratti; l’altra è Velia Berilli, un’amorevole mamma di ben 12 figli. Sembrano due donne normali, senza inquietanti segreti, se non quelli della vita che portano nei loro cuori, pesanti come macigni. Eppure queste due innocenti signore scuoteranno la tranquilla vita di Bellano, la risveglieranno dal torpore estivo, dall’afa senza tregua che impedisce anche solo di pensare. Chi sono? Cosa vogliono? E come mai i carabinieri si mettono sulle tracce di una cittadina modello come Velia? Proprio lei, che sta per essere premiata da Mussolini in persona per l’aver messo al mondo ben dodici figli. Proprio lei che li ama tutti, incondizionatamente, legittimi e non. E l’anziana signora? Probabilmente anche lei è una mamma. Amorevole? Non si sa. Quello che è certo è che le madri di Bellano forse non sono così perfette come si pensa: forse anche loro nascondono qualcosa. Ad indagare ci sarà anche un brigadiere sardo che si rifarà ad un’antica leggenda popolare della sua terra d’origine.“
Attento, non uscire! O ti verrà a prendere la mamma del sole”: è questo l’ammonimento che tutti i genitori facevano ai bambini, per evitare che uscissero sotto il sole cocente di luglio. Niente uomo nero o spauracchi mostruosi, solo una mamma, che terrorizzava i sonni dei più piccoli, compresi quelli del futuro brigadiere. Sulle rive del lago di Como, le donne continuano a nascondere più di una verità: trovarle non sarà semplice, come in ogni noir che si rispetti.
di Elisa Carrara