È quanto accaduto con
Una parentesi luminosa, l’ultimo, incantevole libro di
Marella Caracciolo Chia (Adelphi), che svela l’amore segreto sbocciato nell’estate del 1916 tra la principessa Vittoria Colonna e il pittore futurista Umberto Boccioni.
Rovistando negli archivi Caetani per cercare di ricostruire l’enigmatica storia di Leone Caetani di Teano, nobiluomo romano e marito di Vittoria, uomo politico e stimato accademico dei Lincei che ad un certo punto della vita abbandonò tutto, lavoro, famiglia e proprietà, per stabilirsi in una piccola cittadina rurale del Canada insieme a una nuova compagna ed alla figlia nata dalla loro unione, l’autrice si è imbattuta in un fascio di lettere custodito in un baule: il carteggio segreto tra Vittoria e Umberto, rimasto occultato per quasi un secolo.
Una passione rapinosa e casuale che apre una “parentesi luminosa” nella vita inquieta dei due protagonisti.
Quando incontra Boccioni, Vittoria ha trentacinque anni e da quindici è la moglie di Leone Caetani. Un matrimonio, il loro, che suggellava il riavvicinamento tra due grandi casati acerrimi nemici fin dall’epoca medioevale e, tuttavia, non esattamente felice: lei, irrequieta, passa gran parte del suo tempo fuggendo da Roma e da Palazzo Caetani; viaggia per l’Europa e frequenta il gran mondo, assetata di vita e accadimenti; lui, più vecchio della moglie di una dozzina d’anni e tendente all’isolamento, si rinchiude nei suoi possedimenti pontini, dedicandosi alla lettura e agli amati studi di islamistica.
Nel giugno del 1916, mentre Leone è impegnato al fronte della prima guerra mondiale, Vittoria, in compagnia del figlio, si rifugia sull’Isolino di San Giovanni, sul Lago Maggiore. A poca distanza, ospite dei Marchesi della Valle di Casanova, il trentatreenne Boccioni, geniale e tormentato spirito ribelle, trascorre un periodo di riposo in attesa di tornare a combattere.
L’incontro tra i due segnerà la nascita di un amore breve ed intenso, struggente nel suo sfortunato epilogo: si spezzerà nel giro di poche settimane con la morte del pittore in seguito a una caduta da cavallo. Nel suo portafogli verrà ritrovata l’ultima delle lettere scritte da Vittoria, che insieme alle altre ha consentito all’autrice di ricostruire una storia che non è solo lo specchio di un fortunato incontro di anime, ma l’affresco fedele e affascinante di un’epoca turbinosa, ricca di fermenti culturali e di potenzialità feconde e innovative.
Con una scrittura piana, elegante e raffinata, Marella Caracciolo Chia restituisce al presente in tutta la sua autenticità l’emozione di una intensa relazione personale, alimentata dall’affinità e dal piacere dell’incontro e dell’ascolto.
Un amore romantico, fino ad oggi mai svelato.
Marella Caracciolo Chia
Una parentesi luminosa
Adelphi
pp. 177
€ 18,00
di Rosa Maria Geraci