Non è mai troppo tardi per l’eros
Le infatuazioni adolescenziali, il primo amore a diciotto anni con un uomo di trentatré, la scoperta dell’erotismo, della propia sensualità, della passione e del piacere.
Per Barbara la storia con Stefano è il classico amore della vita. Quello nato per caso e subito esploso, rovente di passione e generoso d’amore, libero da timori e indifferente ai giudizi altrui. Un’unione felice che porta al matrimonio, alla nascita di tre figlie e alla condivisione di un pezzo importante di cammino. Finché proprio la carne, scintilla indimenticabile e collante di questo amore, torna per rovinare tutto. Barbara scopre il tradimento di suo marito con una collega di lavoro. Da quel momento vive sentimenti contrastanti, combattuta tra il desiderio di restituire a Stefano il dolore ricevuto e la nostalgia per il passato, scandito dalla passione e da solidi progetti di vita insieme. Proprio quando la passione sembra riaccendersi tra i due, compare nuovamente lei, l’amante, e Barbara non può fare altro che rassegnarsi alla fine del suo matrimonio. Si tuffa nel lavoro e riscopre una complicità con le figlie dopo un periodo di incomprensioni. Il suo desiderio ora è curarsi di sé stessa, riappropriarsi della sua vita, degli spazi che aveva trascurato per vent’anni per dedicarsi alla famiglia. Ma l’eros è sempre nascosto dietro l’angolo. In palestra Barbara conosce Marco, un avvenente istruttore di vent’anni più giovane. Dopo i primi dubbi, decide di lasciarsi travolgere dal nuovo amore, ma il destino le gioca un altro scherzo. C’è di nuovo una donna tra lei e l’oggetto del suo desiderio, ma questa volta non è una donna qualsiasi. Questa volta è più vicina che mai…
«Sul filo sottile del desiderio è una sintesi concreta di quello che molte donne hanno paura di conoscere», scrive Luciana Cameli nella prefazione. «A volte è difficile rendersi conto che si può e si deve dire “basta” a ciò che fa male, e che occorre agire e reagire alla realtà, se pur cruda. Conoscersi è la terapia più amara e difficile di ognuno di noi, ma diventa necessario per poter vivere e convivere con gli altri. Nell’unione non dobbiamo mai dimenticarci della nostra singolarità, sempre e comunque. Barbara, la protagonista del romanzo, racconta questa storia attraverso lo sciogliersi dei nodi, attraverso il rapporto tra rassegnazione e soluzione. Il sesso, la passione, l’erotismo, la seduzione e l’amore, sono un labirinto attraente pieno di gioia e dolore. Il tradimento e il rispetto sono decisioni altalenanti che fanno da traino alle conseguenze chiamate in causa. I ricordi a volte sono l’orrore della vita, altre invece sono la conoscenza dei propri sbagli, e migliorare diventa un’abitudine crescente. Non è mai troppo tardi per niente se il volere non tace e giace. La felicità è la ricchezza che più conta e non ha età o schemi».
L’autrice
Nata a Massafra (Taranto) nel 1964, Nadia Turriziani oggi vive a Latina, dove lavora come giornalista. Nel 2007 è stata premiata nel concorso internazionale “Amico Rom” con la poesia Il tuo sorriso, e nel 2008 nel concorso nazionale indetto dall’Università della Calabria con la poesia La mia sfida. Ha ottenuto il terzo posto nella XX edizione del Premio Internazionale Letterario d´Arte e Cultura “Giuseppe Gioacchino Belli” con il racconto La villa degli orrori. Sue poesie sono apparse in diverse antologie per la Perrone Editore. Ha pubblicato: il racconto Le verità nascoste (Ego), la fiaba Il volo degli angeli (Poggio Editore), Il grande derby (Bradipolibri), Odo una musica, Indugio, La donna del poster, Pioggia e Nel silenzio terrificante della notte (Aletti Editore). Sul filo sottile del desiderio è il suo primo romanzo erotico.
Nadia Turriziani
Sul filo sottile del desiderio
Diamond Editrice
96 pagg., 10 euro
di Flavia Vadrucci