Un romanzo epistolare moderno che profuma di classico
Claude e Paul sono due giovani parigini.
Paul si trasferisce a Roma per terminare gli studi di antropologia e la lontananza dà l’avvio a una fitta corrispondenza tra i due. Le lettere scorrono una dopo l’altra svelando i pensieri più profondi dei due ragazzi, dalla scelta etica del veganismo di Paul alla questione della fede e dell’ateismo, e dando vita a una riflessione condivisa, a tratti ambigua, a tratti conflittuale, sempre in bilico tra sensibilità e provocazione.
Il moderno si fonde con il classico quando Claude, nei pressi di un tempio gallo-romano ai piedi della Senna, scopre un affresco raffigurante un’antica sacerdotessa. Un misterioso vecchio, che sembra attenderlo da tempo, gli svela la storia dell’affascinante protagonista del dipinto, vittima di un amore negato, schiava della gelosia e del tradimento. Innamorato della donna dell’affresco, Claude inizia a vivere sospeso tra un mondo reale e uno fantastico, coinvolgendo suo malgrado anche l’amico Paul. Non sanno che alle loro spalle una divinità ostile ed egoista sta tessendo per loro i fili dell’inganno, che condurrà Claude, Paul e i lettori, colpo di scena dopo colpo di scena, a un finale sconvolgente.
Una rilettura in chiave attuale della mitologia latina in cui il giovane Simone Di Matteo fonde con insolita creatività mito e realtà, simbologia classica e inquietudine moderna. Dopo il successo de La vedova d’amore (Rovescio Editore), lo scrittore pontino torna con una nuova favola nera, che lo vede protagonista nella doppia veste di autore e di giovanissimo editore (ha 26 anni) della casa editrice Diamond. Una nuova realtà aperta agli esordienti di qualità, orgogliosamente lontana dalle logiche dell’editoria a pagamento e attenta alla fattura artigianale dei volumi, illustrati in copertina con le opere di giovani artisti.
Simone Di Matteo
La Venere Rea
Diamond
144 pagg., 10 euro
di Flavia Vadrucci