Un viaggio enigmatico che cambia per sempre il destino. L’amore, la letteratura
In Spagna è stato un travolgente successo editoriale, insignito dei prestigiosi premi “Alfaguara 2009” e “de la Critica 2010”.
Adesso,
Il viaggiatore del secolo del giovane argentino
Andrés Neuman (è nato nel 1977, ma Roberto Bolaño lo ha già definito scrittore «t
occato dalla grazia, e la letteratura del XXI secolo sarà affar suo e di pochi suoi fratelli di sangue … Ogni buon lettore ritroverà nelle sue pagine ciò che è dato incontrare solo nella grande letteratura») arriva anche da noi, pubblicato da
Ponte alle Grazie, dopo essere stato tradotto in ben dieci Paesi.
Un’opera ambiziosa che in forma romanzata vuole leggere l’Ottocento con lo sguardo del ventunesimo secolo. Un ponte tra epoche storiche, che risente della lezione di grandi Maestri della letteratura come Goethe, Borges, Calvino e che ha l’ambizione di trattare temi universali e sempre attuali come le migrazioni, i nuovi nazionalismi, l’emancipazione della donna.
L’ambientazione è nel XIX secolo in Germania, in un piccolo e sperduto paesino di nome Wandernburgo. Qui una notte arriva Hans, giovane traduttore giramondo. Sembra solo l’ennesima tappa di un instancabile viaggiare e, invece, si rivelerà molto di più, inducendo il giovane a trattenervisi: l’incontro con un circolo letterario e un saggio suonatore di organetto, l’amore per la bella e conturbante Sophie, figlia del ricco vedovo Herr Gottlieb, una catena di misteriosi delitti.
Un luogo bizzarro e senza confini, dove le strade cambiano sempre posizione e da dove pare che nessuno sia mai riuscito ad andar via.
Una storia affascinante, che fa divorare al lettore le quasi cinquecento pagine di cui si compone, trasportandolo in un Ottocento immaginario che tanto somiglia alla nostra epoca.
Andrés Neuman
Il viaggiatore del secolo
Ponte alle Grazie
pp. 483
€ 20,00
di Rosa Maria Geraci