Si è conclusa a Roma Più libri Più liberi 2017, la Fiera della Piccola e Media Editoria, che ha occupato la cosiddetta “Nuvola” dell’Eur (o Nuvola di Fuksas), una vetrina d’eccezione per gli espositori. Ciò che va sottolineato, tuttavia, è che il cuore pulsante della fiera non sono stati tanto i banchi di vendita dei libri, seppur presi d’assalto dagli appassionati e dagli avventori, quanto le occasioni di incontro per gli operatori professionali e per i fruitori appassionati di lettura, in cui discutere le problematiche del settore o semplicemente assistere agli svariati reading e agli incontri “face to face” con gli autori.
In particolar modo fra gli editori spiccano Sandro Teti Editore, che quest’anno occupa la Sala Venere con un’interessante presentazione/dibattito a tema cinematografico: Teti è infatti direttore responsabile della storica rivista di cultura Il Calendario del Popolo fondata nel 1945. La rivista è stata rinnovata e rilanciata da Sandro Teti dopo la scomparsa di suo padre Nicola che l’aveva pubblicata per quarantasei anni. Lo scorso 8 dicembre 2017, Teti ha presentato l’interessante volume dal titolo “Il cinema del Calendario del Popolo”.
A fianco dell’editore a presentare, con tutti gli onori, questa nuova pubblicazione, il regista Mimmo Calopresti, intellettualmente e politicamente impegnato, che ha sottolineato con il dovuto carisma le sfumature più interessanti ed appetibili della pubblicazione.
Sul podio anche Ivan Alemanno e la Watson Edizioni, che da tempo porta come si suol dire “su palmo di mano” un pugno di giovani e promettenti autori, tra i quali Antonio Schiena, anche lui presente alla Fiera per sponsorizzare il suo ultimo romanzo: Non contate su di me. La Watson è una giovane casa editrice che pubblica libri di narrativa puntando l’attenzione al mondo del fantastico, abbracciando diversi generi, dai libri per ragazzi ai romanzi di formazione, romanzi LGBT, gialli, thriller, horror e molto altro. È evidente che nell’attuale generazione Millennials, la Watson Edizioni si ponga come un interessante tramite e la rosa dei suoi scrittori abbracci un’intrigante rappresentanza dello sguardo “multi-color” della nuova generazione intellettuale.
A conquistarsi il bronzo sul podio la giovane casa editrice Nep Edizioni, attiva dal 2008, con lo scopo di dare una nuova chance a Narrativa e Poesia (come suggerisce lo stesso nome), al fine di “dar spazio e vita alle storie” (cit. Alessandro Cocco, editore di Nep Edizioni). Front man durante la giornata dell’8 dicembre il giovane giornalista ed editor Pier Polcaro, che si è dedicato ad intervistare il pubblico presente alla fiera al fine di rafforzare di significati e significanti il lavoro della Nep, che nacque dapprima come casa editrice online, ed ha successivamente mantenuto la sfumatura social media del proprio lavoro editoriale.
Questa Più libri Più liberi 2017 ha avuto un confortante successo, “un risultato che fa bene a Roma” per citare il Corriere della Sera, e che soprattutto ha rappresentato un vero e proprio “Eataly dell’Editoria” (cit. Il Foglio), che ha portato alla ribalta le giovani realtà e i giovani autori che, a dispetto di questo mondo apparentemente scontato, forse hanno ancora qualcosa da dire.
di Chiara Alivernini