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100 anni dall’addio a Tolstoj

tolstojLe celebrazioni in libreria e alla radio

Il 7 novembre di cento anni fa moriva Lev Nikolaevic Tolstoj, conoscitore immenso e consolatore profondo dell’animo umano.

I suoi capolavori, primi tra tutti Guerra e pace e Anna Karenina, attraversano il tempo indenni, splendendo di smalto dolente ed eterno dai comodini di almeno 3 generazioni di lettori. L’editoria italiana festeggerà il centenario della morte del grande autore con nuove uscite e iniziative interessanti.

In libreria, tre novità dedicate all’autore di Resurrezione, tutte concentrate sull’ultimo atto della sua vicenda terrena. Tra il 27 e il 28 ottobre del 1910, all’età di ottantadue anni, il conte Lev Nikolaevic Tolstoj scappò di casa insieme alla figlia Aleksandra L’vovna detta Sasha, a un’amica di lei e al medico di famiglia, abbandonando la moglie Sof’ja Andreevna e la tenuta di Jasnaja Poljana in cui viveva. Si fermò al monastero di Shamordino dalla sorella, poi si rimise in viaggio con un biglietto per Rostov sul Don. Il viaggio finì la sera del 31 ottobre nella piccola stazione di Astapovo, 120 chilometri a sudest di Mosca. In preda a una polmonite che gli sarebbe stata fatale, Tolstoj scese dal vagone di terza classe e trovò ricovero nella casa del capostazione Ozolin, dove morì il 7 novembre. Tutta la Russia seguì la sua malattia sui giornali e centinaia di persone si radunarono ad Astapovo. Ci riportano a quei giorni La fuga di Tolstoj di Alberto Cavallari (Skira), L’ultima stazione di Jay Parini (Bompiani) e il bellissimo Tolstoj è morto di Vladimir Pozner (Adelphi), esordio dello scrittore francese di origini russe datato 1935, che ricostruisce gli ultimi giorni di vita del grande vecchio di Jasnaja Poljana con penna fine da cronista, cucendo documenti, dispacci telegrafici, corrispondenze, bollettini medici con stralci dalle lettere e dai diari di Tolstoj e della moglie Sofja, memorie, saggi e testimonianze.

Anche Fahrenheit, l’apprezzatissimo spazio quotidiano di Radio3 dedicato ai libri, festeggia lo scrittore con un’intera settimana di piccoli eventi. Per tutta la settimana da lunedì 1 a venerdì 5 a partire dalle 15, un autore italiano “sponsorizzerà” il suo romanzo preferito: Serena Vitale ci racconterà il suo Resurrezione, Barbara Alberti Sonata a Kreuzer, Salvatore Niffoi La morte di Ivan Il’ic, Dacia Maraini Guerra e Pace, mentre l’attrice Lea Massari ricorderà la sua Anna Karenina televisiva. Anche il vocabolario della settimana di Fahrenheit sarà dedicato a Tolstoj e affidato a Viktor Petrovic Gaiduk, membro dell’Accademia delle Scienze in Russia. Gli ascoltatori della trasmissione ideata da Marino Sinibaldi saranno protagonisti dei festeggiamenti: chi vorrà potrà leggere le proprie 10 righe preferite dei romanzi del grande scrittore.

Ma è Radio3 tutta a celebrare l’importante centenario. In Ad Alta Voce, ogni giorno alle 16 la lettura di un racconto a cura di Arturo CirilloIl lavorante Emel’jàn e il tamburo vuoto, Alesa Bricco, Canti al villaggio, Francoise La buona terra. Hollywood Party dedicherà uno spazio quotidiano alla cinematografia ispirata dai suoi romanzi e a come il grande russo abbia influenzato il cinema d’avventura di molti Paesi. Tra gli ospiti  Paolo e Vittorio Taviani e Cristiana Capotondi. Infine domenica 7 alle 18, in La Grande Radio una puntata tutta da ascoltare con interventi di Pietro Citati e Vittorio Strada, e grandi letture d’autore: Vittorio Sermonti e Raffaele La Capria leggono e commentano Guerra e pace, Giovanni Raboni Sonata a Kreutzer, Walter Siti La morte di Ivan Ilic.

 

di Flavia Vadrucci

Svevo Ruggeri
Svevo Ruggeri
Direttore, Editore e Proprietario di Eclipse Magazine