Scott Lund è quello che in lingua chiamano “investigative writer”, uno “scrittore investigativo”, esperto di arte, musicologia, e forme artistiche multimediali. Attualmente sta scrivendo un libro-rivelazione, riguardante il “Mona Lisa Code”, uno studio che parte appunto dal grande capolavoro del Da Vinci e che spazia ben oltre alle curiosità “spoiler” presenti nel ben noto romanzo di Dan Brown (che fece a suo tempo scalpore). Durante i suoi numerosi viaggi, Scott Lund ha raccolto molte informazioni e mille curiosità riguardanti questa tematica. Ed oggi, in esclusiva per l’Italia, ci concede una breve intervista, e il suo articolo in lingua, che è stata mia cura tradurre e riproporre qui per voi. Buona lettura e … aperte le indagini!
L’immagine di Monna Lisa non è sicuramente quella di una persona mortale. È piuttosto la raffigurazione di una singola anima, condivisa tra due : una madre in (dolce)attesa e un figlio maschio ancora non nato. È un’anima colta proprio nel momento della divisione tra le due. Ma questo … non significa certo che Lisa Gherardini non ne fosse la modella!
Beh, alla gente piace l’idea che possa esserci un “codice nascosto” nei lavori del Da Vinci. Il plot che è alla base del romanzo di Brown e che riguarda una “linea di sangue” che discenda da Gesù Cristo nacque già nel 1983 con il libro “Holy Blood, Holy Grail”. In breve, il Codice Da Vinci è un romanzo di fantasia che viene dalla mente dello scrittore, Dan Brawn, mentre il “Codice Monna Lisa” è un vero codice che io ho scoperto da quella che è la mente di Da Vinci in persona. Per questo io m’aspetto che le persone abbiano un interesse crescente verso questo codice, perché è decisamente eccitante pensare che esso provenga proprio dal Da Vinci!
Beh … non devo scegliere io …! Direi che Da Vinci ha già scelto per me. Uno dei fatti che ho scoperto nel “Codice Monna Lisa” è che è che due donne della Bibbia, Maria Maddalena e Rachele, sono state fuse in una sola figura nella Monna Lisa, allo scopo di creare un singolo “archetipo matriarcale” che unisca così l’Antico e il Nuovo Testamento. Da Vinci voleva dipingere l’anima dell’ultimo Archetipo Materno(Femminile), e il solo modo per poterlo fare era combinare queste due donne : Maddalena e Rachele. Quello che è più interessante è che Maria Maddalena eclissa addirittura Maria, la madre di Cristo, e che venga individuata lei come Archetipo di Madre nel Nuovo Testamento!
Ho studiato simbolismi antichi per circa 20 anni, ma il mio interesse per Monna Lisa cominciò nell’Aprile del 2008 quando qualcosa nel dipinto catturò la mia attenzione … Cominciai a leggere vari scritti riguardanti il Da Vinci e scoprii immediatamente quello che era in qualche modo l’indizio principale riguardante la Monna Lisa. Sì, perché in tutta la Storia nessuna persona fu più coinvolta nella ricerca riguardante la scoperta dei misteri dell’animo umano come lo fu il Da Vinci. Egli scrisse esplicitamente riguardo ad una madre ed al suo “figlio non nato” che si fondono in un’anima singola (come detto prima), e io compresi immediatamente di aver trovato la risposta all’apparente dualismo del dipinto, qualcosa che gli storici dell’arte avevano ed hanno ponderato per secoli ed attraverso i secoli.
Beh … che posso dirvi? Quando fai una scoperta come la mia, la tua carriera precedente e tutto ciò che pensavi prima … tutto nella tua vita cambia! Perché nasce in te una nuova bruciante responsabilità : assicurarti che quello che hai scoperto sia conosciuto anche dal resto dell’Umanità … a suo beneficio, ovviamente!
di Chiara Alivernini
– leggi anche la traduzione dell’articolo dell’autore:
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