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Roma Fiction Fest 2013: Valentina Corti ci presenta “Altri tempi”

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Roma Fiction Fest 2013: Valentina Corti ci presenta “Altri tempi”

Valentina CortiE ci anticipa il suo ruolo nella nuova serie di “Un medico in famiglia 9”, in uscita nel 2014…

La incontriamo in occasione dell’apertura della mostra “I grandi artigiani della fabbrica dei sogni”, elegantissima in un abito bianco e nero molto classico, sguardo solare e inteso, sorriso smagliante e disponibile, parla con noi volentieri dei suoi nuovi progetti. È la giovanissima Valentina Corti, che piano piano si sta adattando alla fama ed al successo, offrendosi volentieri ai fotografi che la vogliono ritrarre accanto agli abiti ed ai costumi di “Trilussa”, da lei indossati magnificamente. Qui al Roma Fiction Fest presenterà “Altri tempi”, ma ci siamo fatti raccontare anche l’esperienza di entrare nel cast della nuova serie di “Un medico in famiglia”, in anteprima per il pubblico dell’Auditorium Parco della Musica e di tutti i fan di una delle più note e riuscite serie tv. Classe ’85 ha già alle spalle una carriera televisiva ricca. Ha recitato in diversi film per la televisione. Al cinema, invece, la troviamo in “Romeo & Juliet”, per la regia di C. Carlei (del 2012). Compare anche nel videoclip della nota canzone di RafDimentica”, successo del 2006.

  • Valentina, dal 2014 ti vedremo sul grande schermo, impegnata ne “Un medico in famiglia 9”, ci puoi parlare del tuo ruolo?

Abbiamo iniziato le riprese già da circa un mese, a fine agosto più o meno. Io e Flavio Parenti saremo i nuovi protagonisti, che si andranno ad aggiungere ai due pilastri di sempre: Lino Banfi (Il tanto amato Nonno Libero) e Milena Vukotic (nonna Enrica) ed a tutti gli altri. Io sarò la sorella di Marco Levi, alias Giorgio Marchesi. Entrerò nelle nuove puntate di questa ultima serie in maniera un po’ rocambolesca, da atleta professionista. Sostituiremo, così, Francesca Cavallin (nel ruolo di Bianca Pittalunga ndr) e Giulio Scarpati (il famoso dottor Lele Martini ndr) che, purtroppo, non ci saranno.

  • Raccontaci in quale modo è nata questa collaborazione inedita.

Sapevo che la produzione de “Il medico in famiglia” voleva innovare questa nuova serie, sia dal punto di vista tecnico che contenutistico, cambiando i personaggi ed introducendone di nuovi. Io ero reduce dal successo di “Trilussa” e così mi hanno contattata e non ho saputo rifiutare la proposta di recitare in questo ruolo nuovo per me in una serie televisiva di così grande successo.

  • Hai dovuto fare allora una dura preparazione per questo tuo nuovo ruolo.

Assolutamente. Solitamente i ruoli che mi hanno offerto sono sempre stati in linea con la mia fisicità. Si tratta quasi sempre di ruoli di costume che ritengo abbiano molta utilità sociale e culturale, anche personale. Stavolta, però, col “Medico in famiglia”, ho dovuto metterci del mio. Ho dovuto fare un allenamento durissimo con più di un personal trainer in orari abbastanza proibitivi. Io ho sempre praticato sport, ma non così specifici e non in maniera così intensa.

  • Qui all’Auditorium, però, partecipi al Roma Fiction Fest con “Altri tempi”, ce ne puoi parlare?

“Altri tempi” uscirà ad ottobre sulla Rai. Vanta un cast di tutto rispetto: da Vittoria Puccini a Stefania Rocca a Francesco Scianna a Thomas Trabacchi, per la regia di Marco Turco. Si tratta di una storia ambientata dalla fine degli anni Trenta fino agli anni Sessanta. Racconta la vicenda personale di una giovane donna, Maddalena, che è costretta a prostituirsi ed a rinunciare a sua figlia. Il tutto ruota intorno alla legge Merlin, che prende il nome dall’omonima senatrice che l’ha indetta, Lina Merlin appunto; ella è stata una partigiana italiana, membro della Costituente e prima donna ad essere eletta in Senato. Con la legge 20 febbraio 1958, n. 75, conosciuta meglio come Legge Merlin, viene abolita la prostituzione legalizzata in Italia. “Altri tempi”, infatti, parla delle case chiuse, poi abolite, e della condizione delle donne dell’epoca, che non erano tutelate dal punto di vista legislativo e pertanto venivano trattate come schiave; non erano libere di circolare ed erano costrette a vivere quasi in reclusione, anche sul territorio italiano.

  • Recentemente, sono sempre più all’ordine del giorno casi di violenza sulle donne e in Parlamento si sta discutendo una legge per contrastare il femminicidio (è di questi giorni, infatti, in Commissioni Giustizia e Affari costituzionali della Camera, la discussione del decreto legge contro il femminicidio, con 414 emendamenti presentati per modificarne il testo. La discussione è stata rimandata al 2 ottobre prossimo ndr). In questo quadro, in quale modo si inserisce “Altri tempi”? Sono davvero altri tempi quelli trattati dal film oppure no?

Sicuramente il progetto di “Altri tempi”, nonostante sia ambientato in tempi lontani da questi moderni, è quanto mai attuale, in quanto tratta di abusi psicologici e fisici su donne vulnerabili. Fenomeno purtroppo ancora all’ordine del giorno nel XXI secolo. Però è quanto mai importante e significativo che il cinema sia ambientato dal punto di vista sociale trattando, e non trascurando, problematiche così rilevanti.     

  • Tu che rapporto hai con la tua fisicità? E che ne pensi dell’idea di fare un calendario? Prima i fotografi ti hanno quasi assalita scattandoti diverse foto, quasi a fare un book fotografico, accanto ai vestiti di Trilussa che hai indossato in passato.

L’idea di un calendario non mi è mai stata proposta. Non è tra le mie intenzioni; tuttavia non ci trovo nulla di male a mostrare il mio corpo in funzione di qualcosa e per uno scopo ben preciso, per una causa importante ad esempio che lo giustifichi.

  • E con la popolarità?

Io ancora non ho avuto un’ondata di successo, fama e popolarità tali da sconvolgere la mia vita. Non mi turba più di tanto per il momento il fatto di essere ricercata per foto, autografi, interviste e cose simili. Spero sempre di riuscire a gestirla in maniera ponderata ed equilibrata.

  • La tua famiglia come ha reagito nel momento stesso in cui hai intrapreso la carriera da attrice?

La mia famiglia mi ha sempre appoggiato e sostenuto. Solamente mio padre all’inizio era un po’ contrariato; era un po’ preoccupato ed è sempre stato protettivo nei miei confronti, ma non mi ha mai ostacolata, come del resto gli altri miei familiari; anzi, tutti mi hanno sempre supportata fortemente. Se sono qui lo devo anche a loro.

 

Valentina Corti ha recitato in:

Televisione:

  • Conta su di me, regia di G. Lepre (2007)
  • Negli occhi dell’assassino, regia di Edoardo Margheriti (2009)
  • Il commissario Rex 3, regia di M. Serafini – serie TV (2009)
  • Don Matteo 7, regia di Giulio Base – serie TV (2009)
  • Né con te né senza di te, regia di V. Terracciano (2012)
  • Titanic – Blood & Steel, regia di Ciaran Donnelly – miniserie TV (2012)
  • Tutta la musica del cuore, regia di Ambrogio Lo Giudice (2013)
  • Trilussa, storia d’amore e di poesia, regia di Lodovico Gasparini (2013)
  • K2: la montagna degli Italiani, regia di Robert Dornhelm (2013)
  • Un medico in famiglia 9 (2014)

Cinema

  • Romeo & Juliet, regia di C. Carlei (2012)

Videoclip

  • Dimentica di Raf (2006)

di Barbara Conti