Clara Caleo Green, mi accoglie nella trendy hall di Riverside Studios, situato ad Hammersmith, nel cuore pulsante di Londra Ovest.
Cosa ti ha spinto a portare il cinema Italiano a Londra?
A Londra i film Italiani erano visibili solo nei cinema di nicchia. Un giorno trovandomi nell’Italian Bookshop sono venuta a sapere che in Scozia c’era un festival di film Italiani contemporanei ed ho voluto portarlo a Londra. Non mi interessa il mondo del cinema per il divismo e il tappeto rosso, ma credo nel cinema come forma d’arte che coinvolge non solo ed esclusivamente attori, registi e sceneggiatori ma anche musicisti, animatori, costumisti, fotografi, segretarie di edizione. Credo nel lavoro di team che rispetti anche l’individualismo. La mia passione è stata poi cementata dal fatto che le mie amicizie gravitavano e gravitano nel mondo del cinema: primo tra tutti il grande fotografo di scena Sergio Strizzi.
Nella grande sala del Riverside Studios, si trova una piccola mostra del lavoro del fotografo scomparso. Immagini in bianco e nero tratte da film famosi come la Grande Guerra, foto che racchiudono il fascino e l’eleganza di una giovanissima Monica Vitti, la bellezza e la solarità di Sofia Loren. Insomma il made in Italy che ha fatto la storia del nostro cinema. A questo punto la domanda nasce spontanea:
Secondo te, nel panorama cinematografico italiano di oggi su chi si potrebbe puntare?
Gabriele Salvatores, (di cui l’Italian Cinema London ha presentato la premier del suo ultimo film: Happy Family il 15 aprile all’interno dei prestigiosi edifici della British Academy of Film and Television Arts ( che tra le sue tante attività assegna anche I premi Bafta ossia gli “Oscar” inglesi!). Poi Silvio Soldini, Davide Ferrario, Paolo Sorrentino, Alessandro Angelini e i gli esordienti come, Valerio Mieli, Emiliano Corapi ed altri.
Questi giovani avranno mai la magia di Fellini?
Fellini è Fellini. Non dobbiamo sempre paragonare il presente al passato. Gli anni 60 sono stati anni d’oro, era un periodo diverso, con un contesto diverso. I nuovi protagonisti del cinema devono avere abilità comunicativa, creatività e soprattutto coerenza.
In che senso coerenza?
Alcuni registi iniziano con film cosidetti “ impegnati” e poi finiscono per rincorrere il successo e la fama “ facile” facendo film di cassetta. Per coerenza intendo rimanere fedeli a se stessi e ai propri ideali. Mirare a voler essere “qualcuno” nell’immediato, si insomma il velinaggio del cinema può essere una deviazione. Aggiungo comunque che il fast food della notorietà non intacca “Quelli che sanno fare” .
Quali sono i prossimi programmi in corso?
Stiamo organizzando eventi e manifestazioni , come ad esempio l’incontro tra co produttori inglesi ed italiani. Lo facciamo affinché un maggior numero di produttori inglesi venga a conoscenza delle facilitazioni economiche che potrebbero avere nelle varie regioni italiane per girarvi I loro futuri film!. Un secondo progetto è portare in Italia film britannici mai esportati precedentemente.
Personalmente credo nella comunicazione tra paesi diversi anche attraverso il cinema.
Vi invito a consulatare il sito ufficiale di Italian Cinema London, per ulteriori informazioni: http://www.italiancinemalondon.co.uk
di Valeria Marchetti