Il regista Hiromasa Yonebayashi presenta il nuovo film d’animazione dello Studio Ghibli
Quest’anno il Festival Internazionale del Film di Roma ha voluto dare spazio al cinema giapponese: oltre alla retrospettiva dello Studio Ghibli, quest’ultimo è presente alla kermesse con due film fuori concorso.
Questa mattina è stata la volta di
Arrietty (titolo originale:
Karigurashi no Arrietty), film d’animazione del regista
Hiromasa Yonebayashi. Adattamento della serie di racconti intitolata
The Borrowers, dell’autrice inglese
Mary Norton, il film narra la storia di una famiglia alta poco più di 10 centimetri e della loro figlia Arrietty. La ragazzina un giorno incontrerà Sho, suo coetaneo appartenente al “temibile” mondo degli umani dal quale lei e la sua famiglia sono costretti a “prendere in prestito” degli oggetti. Nonostante abbiano dimensioni diverse, tra i due nascerà un grande amore. Yonebayashi regala alla manifestazione capitolina un vero e proprio gioiello: dalla musica alle immagini, il regista racconta con una sensibilità unica una bellissima storia fuori dal comune: “
Del libro mi ha colpito la delicatezza con la quale questi personaggi rubano gli oggetti” ha detto Yonebayashi “
Abbiamo riprodotto lo stile di vita raccontato dalla Norton, spostandolo in Giappone e abbiamo aggiunto la storia tra i protagonisti che originariamente non c’era.” Il regista ha spiegato come prima di tutto si tratti di un film sul superamento delle differenze: “
I protagonisti vengono da mondi differenti e hanno due modi di pensare completamente diversi: la rappresentazione del contatto tra questi due mondi è la cosa più stimolante di tutto il film.” Arrietty vanta la collaborazione di uno dei più grandi maestri del cinema d’animazione nipponico, Hayao Miyazaki: “
Sapevo che Miyazaki e Isao Takahata avevano sempre voluto fare un adattamento di The Borrowers. Di recente a Miyazaki è tornata in mente quest’idea e, nonostante avessi soltanto esperienze come animatore e non come regista, ha iniziato a spingermi in quella direzione. Quando gli ho chiesto ‘Perchè proprio adesso?’ mi ha spiegato che l’idea di un film sul ‘prestito’si adattava perfettamente al mondo in cui viviamo oggi” ha continuato Yonebayashi “
È anche un film contro l’idea di consumismo: la famiglia di Arrietty prende questi oggetti e ne fa usi diversi dagli originali. È un invito a modificare in modo creativo quello che si ha.”
di Lucia Gerbino