L’apocalissi di una guerra nucleare alle porte
Un clima apocalittico apre “Deutschland 83” di Anna e Jorg Winger. Sta per scoppiare una terza guerra mondiale o meglio una guerra nucleare che rischia di distruggere la Germania. Un giovane della Germania Est, Martin Rauch, viene reclutato per essere una spia segreta al servizio del General Edel nella Germania Ovest. Diventerà, suo malgrado, un agente sotto copertura che deve imparare le migliori tecniche di spionaggio, conducendo la più ardua delle battaglie: mettere in sicurezza un’intera nazione, con una nuova ‘Guerra fredda’ contemporanea incombente e a un passo dall’esplodere. La Russia, in questo conflitto segreto, sotterraneo, senza che nessuno sappia effettivamente cosa c’è in ballo, viene vista di nuovo come una minaccia, un ‘impero del male’ nella lotta manichea e moderna tra bene e male, tra ciò che è giusto e sbagliato. Mentre tutto viene pianificato dai vertici diplomatici, in silenzio.
Allo stesso tempo, però, il bene comune è contemporaneamente un interesse privato per Martin, che nel frattempo ha preso l’identità di Moritz Stamm della Bassa Sassonia. Può infatti garantire alla madre le cure in ospedale per la dialisi, o almeno così sperava e credeva la zia Leona che lo ha fatto selezionare. Tutto sembra andare per il meglio: Martin apprende le tecniche e impara a scendere a compromessi con se stesso, con la sua diffidenza e ritrosia iniziali. Presto le carte in tavola saranno stravolte quando si ritrova in una situazione più grande di lui: scopre un elenco di 17 siti tedeschi presi di mira dai Russi che sono prossimi ad essere colpiti. Quella che sembrava un’esagerazione si rivelerà un pericolo reale e serio. Ora c’è in ballo l’interesse nazionale e nessuno è più al sicuro. In più, non solo le cose si complicano, ma la situazione oltre che precipitare si fa più difficile per il ragazzo diviso da tormenti interiori. Il senso del dovere, dell’obbedienza e del rigore da una parte e la mancanza di sua madre, della sua fidanzata e della sua terra dall’altra. Intanto rischia di essere scoperto e ha solamente un amico al suo fianco: quanto a lungo lo resterà? Nel frattempo subentrano nuove figure di altri personaggi che potrebbero cambiare gli scenari: il figlio e la figlia del tenente Edel. Amore, amicizia, giustizia, fedeltà, patria, salvezza, sicurezza, libertà che significati nuovi assumeranno in questo continuo intreccio tra segreti, tradimenti, ordini e accordi latenti? Esploderà una nuova bomba atomica? Sicuramente l’immagine più forte è quella in cui ci viene mostrato il lancio della bomba atomica appunto sulla città giapponese diventata emblema di questa diatriba pro e contro il nucleare. Un nuovo modo per tornare a ragionarci e per interrogarsi non solo sulle fonti energetiche (alternative e rinnovabili) all’epoca della fondamentale questione sulla salvaguardia ambientale, ma anche per riflettere sul senso delle guerre mondiali, che spesso costruiscono quei muri, come quello di Berlino, che dividono a metà individui, famiglie e popoli. Occorre scegliere e decidere in tempi celeri. Il mondo, come la Germania, non può più aspettare. Quest’avvincente spy-thriller story (in cui si deve essere anche disposti ad uccidere per salvarsi) ci mette proprio di fronte a tale interrogativo centrale.
di Barbara Conti