pornplacevr
pornplaybb.com siteripdownload.com 1siterip.com
I giovani alle prese con il sesso
Aprile 26, 2010
Sentire il vuoto sul palcoscenico della vita
Aprile 26, 2010
Show all

Todd Solondz va alla guerra

Perdona_e_dimenticaCaustico ritratto familiare in Perdona e dimentica, sequel ideale di Happiness

Nell’arcinoto inizio dell’Anna Karenina, Lev Tolstoj declamava:«Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è  invece disgraziata a modo suo».

La famiglia Jordan, già crudelmente massacrata nel 1998 in Happiness (il film che fece conoscere Todd Solondz al grande pubblico internazionale) torna protagonista in Perdona e dimentica, un sequel ideale che ne racconta le vicende a una decina d’anni di distanza. Dopo la felicità (happiness), il regista si sofferma stavolta sul tema del perdono, declinandolo in tematiche al solito fortissime e scomode: pedofilia, tossicodipendenza, suicidio ed altre umane mostruosità.
I personaggi protagonisti mantengono dunque inalterati i nomi, le caratteristiche (e le nevrosi…) del precedente film, ma sono interpretati da attori diversi: per questo, sarebbe forse più corretto parlare di “variazione sul tema” anziché di sequel vero e proprio.
La scena iniziale di Perdona e dimentica – nonché i titoli di testa – crea un irresistibile corto circuito nello spettatore che ha visto Happiness: è la riproposizione della stessa scena, con gli stessi dialoghi e in parte le stesse inquadrature, il tutto interpretato da attori diversi: Allen è qui Michael K Williams (al posto di Philip Seymour Hoffman), mentre sua moglie Joy è Shirley Henderson (al posto di Jane Adams). Con il proseguire degli eventi torneranno tutti gli altri personaggi, e scopriremo così le due sorelle di Joy, Trish (Allison Janney, precedentemente era Cynthia Stevenson) che con i tre figli si è creata una nuova vita ora che il marito pedofilo è in prigione, ed  Helen (Ally Sheedy, precedentemente Lara Flynn Boyle), ormai scrittrice e sceneggiatrice di chiara fama ma forse non ancora felice.
Joy, graziosamente fuori moda nel persistere l’ideale hippy e ostinata a voler aiutare il prossimo, perlustra l’intera famiglia in cerca di certezze e di risposte. O, quanto meno, di consolazione. Non ne avrà, e forse dopo non starà neanche meglio. Come sempre, il destino si accanirà su di lei in modo spietato.
Ma il vero “faro” del film è il piccolo Timmy (interpretato dal talentuoso attore dodicenne Dylan Riley Snyder), il figlio di Trish e Bill (Chris Marquette). Scoperta la verità sul padre, si trasforma in un fiume in piena di domande (morali, esistenziali, politiche), mettendo in crisi il piccolo mondo di adulti che lo circonda.
Ad argomenti tetri, più che neri, Solondz contrappone dialoghi scoppiettanti e movenze da commedia divertente, come nella miglior tradizione della black comedy: il risultato è un film intelligentissimo e graffiante, mai provocante a vuoto e oltraggioso al punto giusto. E, per non farsi mancar nulla, commovente.
Perdona e dimentica ha vinto il Premio per la Miglior Sceneggiatura alla 66° Mostra del Cinema di Venezia, ed è nei cinema da venerdì 16 aprile distribuito da Archibald Enterprise Film in (sole) trenta copie.
Il titolo originale, Life During Wartime, si riferisce all’odierna situazione degli Stati Uniti (a tutt’oggi un paese in guerra) ed, evidentemente, ai comportamenti dei protagonisti del film.

di Manuela Pinetti

Svevo Ruggeri
Svevo Ruggeri
Direttore, Editore e Proprietario di Eclipse Magazine