pornplacevr
pornplaybb.com siteripdownload.com 1siterip.com
Non solo cinema per Pupi Avati
Aprile 10, 2010
Edoardo Bennato a New York
Aprile 10, 2010
Show all

Matt Damon cerca la verità nella Green Zone

Green_ZoneAdrenalinico e militaresco il nuovo action/thriller-movie di Greengrass

«Sono in Iraq per salvare vite e per trovare armi di distruzione di massa, e finora non ho trovato un…». A parlare è Matt Damon, nel ruolo del primo maresciallo luogotenente Roy Miller, frustrato dall’ennesimo viaggio a vuoto a capo della sua squadra di ricerca, in un sito che l’intelligence americana (ovvero la CIA) aveva dato certamente per infestato di armi chimiche.

Siamo nel 2003, a Baghdad; la città è ormai presa, la guerra sembra sul punto della risoluzione finale, ma le armi di distruzione di massa, la causa del conflitto, non si trovano. Come andrà a finire (o a non finire) oggi lo sappiamo già, e forse una mezza idea ce l’avevamo anche allora. Paul Greengrass, che non disdegna la tematica politica nell’action-movie, prende spunto dal libro “Imperial Life in the Emerald City: Inside Iraq’s Green Zone” di Rajiv Chandrasekaran (mai tradotto in italiano) e racconta le vicende della guerra americana in Iraq dal punto di vista interno al sistema, con (forse) qualche risvolto inedito.
Il luogotenente Miller, uno dei tanti ufficiali di stanza in Iraq, è deciso a scoprire la verità: perché le armi non si trovano? È la CIA che dà informazioni sbagliate, o c’è qualcosa dietro? La risposta, non univoca, giunge da dove meno se lo aspetta. Il comandante della postazione di Baghdad Martin Brown (Brendan Gleeson, perfetto per la parte) sembra non aspettasse altro che una persona in cerca di verità, mentre Clark Poundstone (Greg Kinnear, pure credibile), agente della DIA del Pentagono e fonte privilegiata di notizie per la giornalista del Wall Street Journal  Lawrie Dayne (Amy Ryan), metterà i bastoni tra le ruote. Ma Miller, mosso dalla ferrea volontà di compiere – bene – il proprio dovere, non si lascerà scoraggiare.
Adrenalinico e militaresco, Green Zone punta molto su un ritmo ferratissimo e sulla macchina da presa mai doma, che regala un imprinting quasi documentaristico alle – molte – scene d’azione. Che si tratti di complesse operazioni militari (e molti, tra attori e comparse, sono reduci “veri”) o di inseguimenti estremi tra vicoli e appartamenti di Baghdad, Greengrass padroneggia con mestiere la tensione, grazie anche a un montaggio che non lascia tregua. Una veste che ben si addice a un film ibrido come questo, a metà tra l’action-movie classico (la cui visione ben si accompagna a una buona dose di pop corn) e il thriller para-politico. Le riprese si sono svolte in Spagna, Marocco e Inghilterra.
Green Zone è nei cinema italiani a partire dal venerdì 9 aprile 2010 (distribuito da Medusa Film) in  circa 300 sale.

di Manuela Pinetti

Svevo Ruggeri
Svevo Ruggeri
Direttore, Editore e Proprietario di Eclipse Magazine