Il film nelle sale dal 13 Aprile
La storia di due fratelli di Scicli, Tony e Filo, e del loro amore per il poker che, da passione pericolosa, si trasforma in necessità: saranno costretti spostarsi a Milano per “entrare nel giro” e riuscire a pagare le cure alla sorellina Maria, gravemente malata. Sarà proprio la loro avventura nella grande città, e l’esperienza del gioco d’azzardo prima e del professionismo poi, a dividerli e riunirli. Queste sono le vicende al centro di Poker Generation del regista Gianluca Mingotto, alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa. Il film è liberamente ispirato a una storia vera: quella del giocatore sardo Filippo Candio emigrato al nord per inseguire la sua passione per le carte da gioco. Nella finzione cambia la location (il film è ambientato in Sicilia) e il background familiare dei protagonisti, interpretati da Andrea Montovoli e Piero Cardano, ma non l’obiettivo: quello di raccontare un fenomeno sociale e mondiale che oggi, solo in Italia, conta 4 milioni di appassionati. Nel cast anche Claudio Castrogiovanni, Eros Galbiati e Naomi Assenza, oltre ai due “pezzi da novanta” Francesco Pannofino e Lina Sastri (nella parte dei genitori dei protagonisti). Una sceneggiatura poco convincente, regia e montaggio ispirate ai moderni film americani per un progetto indipendente al quale bisogna comunque riconoscere un merito: il coraggio di puntare su un cast composto prettamente di giovani, di cui traspare tanto l’inesperienza quanto la freschezza. Poker Generation sarà nelle sale dal prossimo 13 Aprile.
di Lucia Gerbino