Flop per la nuova serie di J.J. Abrams
Aveva rappresentato certamente un punto di rottura rispetto alle produzioni precedenti, Lost e Fringe, cogliendo di sorpresa i fan di J. J. Abrams, ormai abituati al mistery thriller e poco avvezzi a una storia d’azione dai toni più scanzonati e divertenti.
Undercovers contava però su una squadra di attori di livello, Gugu Mbatha-Raw e Boris Kodjoe, e sembrava, almeno a livello tecnico, essere un buon prodotto. L’accoglienza da parte del pubblico, inoltre, anche se incerta, non era stata male (8 milioni e mezzo di spettatori). Tuttavia questa serie non è andata. Gli ascolti sono, infatti, crollati di settimana in settimana, costringendo la NBC a cancellare la serie dai palinsesti. Oltre ai tredici episodi, quindi, non ce ne saranno altri. Una vita davvero molto breve se si considera che, allo stato attuale, è ancora in fase di registrazione il dodicesimo episodio della serie. Nelle prossime due settimane andranno in onda ancora due puntate. Poi vi sarà un’interruzione e, infine, ancora un episodio a dicembre. La data relativa alla trasmissione degli ultimi due appuntamenti resta invece ancora incerta. Altrettanto oscure, inoltre, sono le previsioni sul finale, riguardo al quale gli sceneggiatori stanno ancora decidendo, e che potrebbe anche restare aperto.
Le perplessità che accompagnavano la messa in onda di questa serie targata J.J. Abrams hanno quindi avuto la meglio. Al di là di una trama che probabilmente ha peccato in originalità e suspence, risultando troppo debole e poco efficace, la causa principale del fallimento di Undercovers potrebbe essere stata, semplicemente, l’aver scelto il momento di lancio sbagliato. Sull’onda emozionale di prodotti come Lost, Undercovers deve aver rappresentato una vera e propria rivoluzione e, di conseguenza, non poteva che avere vita dura.
Di Cristina Columpsi