La big family di nonno Libero e nonna Enrica tra religione e paternità. Nuova ‘colonna sonora’ con “Truly you” e un nuovo medico in famiglia con Annuccia forse futura dottoressa.
Un anniversario speciale per la nota serie tv Un medio in famiglia. Arrivata alla decima stagione, si festeggia con altre nuove 14 puntate. Le prime due, andate già in onda il 7 e l’8 settembre scorsi, hanno mostrato da subito il solito importante impegno, nella comicità e nell’ironia tipiche della serie, che regala sorrisi dispensando tuttavia anche significativi insegnamenti, ma senza fare morale. Tutto all’insegna di un’italianità tipica che riempie, però, di orgoglio e soddisfazione i concittadini, facendo sentire fieri di essere italiani. La famiglia Martini è tornata alla grande dunque, guidata dalle colonne portanti di nonno Libero (l’icona della fiction Lino Banfi) e nonna Enrica (Milena Vukotic). (Dis)avventure di tutti i membri di questa famiglia allargata, ma sempre più unita, incentrate su valori centrali ricchi di un’umanità preziosa: in primis sul senso della famiglia, ma si rifletterà anche sul tema della paternità, sul senso vero (più reale e profondo) della vita e sulla fede; per una religiosità “nuova” che non disturba, mostrata con delicatezza e sensibilità, in maniera velata e soft, in modo simpatico e umano, ma mai troppo banale. In linea, del resto, con il pensiero di Papa Francesco. Infatti anche il Pontefice compare, con una citazione che arricchisce e dà un valore aggiunto alla serie tv, il che contribuisce a diffondere l’importanza della solidarietà, sempre presente in tale prodotto televisivo.
Non si poteva, però, non partire con una stagione così importante, senza ricercare quel tono di novità che impreziosisce e tanto atteso. Innanzitutto ci si muove tra la Puglia e Roma: se Lino Banfi è noto per il suo accento ‘adottato’ barese e pugliese, il primo episodio di Un medico in famiglia 10 è stato intitolato proprio “Puglia, che meraviglia!”. Poi non mancano, tra partenze e ritorni, ‘scomparse’ e ‘ritrovamenti’ di personaggi ‘vecchi’ e ‘nuovi’; ed infatti il secondo ‘capitolo’ della prima puntata è stato chiamato “Sì, a volte ritornano”. E tra i personaggi nuovi introdotti, c’è proprio quello di Maddalena (Cristiana Vaccaro), la figlia di un amico di vecchia data di nonno Libero, che lui ed Enrica aiuteranno a superare il trauma per essere stata lasciata dal promesso sposo sull’altare e per aver visto il padre fuggire in crociera con la sua amante. La terranno con loro in casa a Poggiofiorito. Così, dalla Puglia, si tornerà tutti a Roma. Sarà questa protagonista a portare quello spirito di ‘sana religiosità’ che fa bene e che permette di ritrovare quel senso di umana vicinanza e civiltà che serve sempre: profondamente devota, si reca da credente tutti i giorni a Messa in Chiesa e scrive lettere a Papa Francesco, auspicando di essere ricevuta da Lui. Il suo nome, infatti, richiama alla mente quello della santa Maria Maddalena, e forse non a caso.
Come noto, Maria Maddalena, detta anche Maria di Magdala, è stata, secondo il Nuovo Testamento (ma la sua figura viene descritta sia nel Nuovo Testamento sia nei Vangeli apocrifi), un’importante seguace di Gesù; è venerata come santa dalla Chiesa cattolica e si celebra la sua festa il 22 luglio. Considerata appunto una delle più importanti e devote discepole di Gesù, fu tra le poche a poter assistere alla crocifissione e, secondo alcuni Vangeli, divenne la prima testimone oculare e la prima annunciatrice dell’avvenuta Resurrezione.
‘Resurrezione’ dunque anche per la famiglia Martini? Di sicuro si cerca un’aura di novità e cambiamento, di vera ‘rinascita’, con questa figura tenera, dolce, simpatica, umile, cordiale che segue alla storica Cettina (Lunetta Savino) e a Melina (Beatrice Fazi). Anche lei si diletta in cucina, creando ricette pugliesi per il buon gusto ed appetito di nonno Libero, tenuto a bada dalla ligia nonna Enrica. Ma una deviazione verso altre inclinazioni e toni sembra esserci anche in altri ambiti e con altri strumenti. Alla tradizionale colonna sonora di Cristina D’Avena, si affianca la canzone “Truly you”, incarnata dall’arrivo nella vita della famiglia del nuovo produttore musicale Valerio Petrucci (Stefano Dionisi). Amante della prima moglie di Lele Martini (Giulio Scarpati, tornato a pieno regime nel suo ruolo di protagonista), la scomparsa Elena Solari, rivendica a tutti gli effetti la sua presunta paternità di Annuccia. Questa canzone, scritta all’epoca in cui Elena frequentava il conservatorio e quando lui era il suo insegnante di pianoforte, caratterizza la nuova stagione della fiction. Un tono fresco e nuovo, sempre romantico però, è portato da questa neo melodia della serie. Anche nonno Libero, tuttavia, ha un nuovo motto. La sua regola è sempre “una parola è troppa e due sono poche”, ma ora segue anche la filosofia secondo cui: “chiacchiera di qua, chiacchiera di là, si scopre la verità”. Come se non bastasse, nella famiglia Martini arriva anche un nuovo medico: si tratta proprio di Annuccia (Eleonora Cadeddu), che decide di fare i test di ammissione alla facoltà di Medicina all’università. Intanto subentrano problemi per Lorenzo Martini (Flavio Parenti), che si deve operare ad una mano per poter continuare la sua professione, a seguito di un incidente in auto avuto con alla conduzione la moglie Sara (Valentina Corti).
Gioie e dolori, dunque, in casa Martini dove “c’è tanta confusione, ma c’è anche tanta vita”, precisa Maddalena. Un via vai di gente e di persone, ognuna con i propri problemi.
Del resto la vita è questa, con i suoi alti e bassi, con i suoi momenti di felicità ed allegria e con quelli più difficili, neri e negativi, da superare tutti insieme. Non smettono mai di ricordarcelo i personaggi di questa serie tv, incentrata proprio principalmente sul senso della vita potremmo dire. “A volte la vita ci mette di fronte a delle sfide e bisogna saperle imparare ad affrontare per superarle”, dice in apertura nonno Libero. “La vita sono sacrifici”, gli fa eco il figlio Lele Martini; ma bisogna essere sempre pronti ad aiutare l’altro ed essere disposti persino a sacrificarsi per lui. Del resto, infatti, “la vita è fatta di scelte”, riflette Sara, e ciascuno di noi deve sapersi prendere la responsabilità di ciò che fa. Ed è questo che riporta alla realtà di tutti i giorni, nel passaggio dalla dimensione di vacanza a quella di una quotidianità piena di tormento e di agitazione, ma anche di tanta condivisione. La serie tv, infatti, si apre proprio con tutta la famiglia Martini in ferie al mare in Puglia, per poi tornare a Roma, per riprendere la propria esistenza di sempre, con il proprio lavoro. Anche se c’è chi, come Lorenzo Martini, non lo ha mai interrotto ed anche sulla spiaggia è sempre al telefono; finché la moglie non pensa bene di distoglierlo dagli impegni con le buone maniere: un’ondata di acqua fresca, con una secchiata che ricorda e riprende la filosofia alla base della serie tv, che risveglia gli animi più sinceri ricordando le cose vere della vita: gli affetti di chi ci vuole bene. Perché, se c’è una cosa che non finisce mai, è proprio il legame con la famiglia, un’unione che non si esaurisce mai, neppure con il tempo o la distanza. Ed è ciò che porta un senso di libertà, pace e serenità che caratterizza ogni volta Un medico in famiglia.