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Roma Fiction Fest 2015: Un medico in famiglia

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Roma Fiction Fest 2015: Un medico in famiglia

lino banfiDai fan 10….e lode

Evento speciale alla nona edizione del Roma Fiction Fest con la fortunata serie de “Un medico in famiglia“, giunto alla decina stagione e che quest’anno festeggia il suo diciottesimo compleanno. Inventato da Carlo Principini nel 1997, a fare le veci per tutto il cast, la maggior parte degli attori era presente, è stata la colonna portante: Lino Banfi, i cui panni dello storico ‘nonno Libero’ lo hanno fatto entrare nelle case degli italiani, amato tanto da imparare a memoria e fare proprie le sue battute. L’attore simpaticamente ha intrattenuto il pubblico ‘interrogandoli’ in merito e lo ha trovato preparatissimo. Tutti, soprattutto teenager, conoscevano e ricordavano perfettamente il suo motto: ‘una parola é troppa e due sono poche‘ o ‘ti spezzo l’osso del capocollo ‘ o ‘come diceva il buon vecchio Carmine’.
Banfi ha poi confessato di non rivedere mai le scene girate una volta registrate perché ha il complesso di essere grasso e non si ama fisicamente da almeno una trentina di anni. Da quest’anno, però, “ho cominciato -ha confessato l’attore- a chiedermi: perché non iniziare a farlo? Compirò ottant’anni. E così, da questa riflessione ho iniziato a scrivere come una sorta di biografia che è come una moviola della mia vita con le migliori scene che ho girato. Un libro con cui comincerò anche a rivedermi in tv”. Poi ha voluto rivolger un pensiero a Milena Vukotic, assente, famosa per i suoi francesismi nella serie: “perché in questi giorni molto particolari ci sentiamo tutti un po’ francesi”; scroscio di applausi ed impossibile non pensare all’hashtag creato dal festival #StayStrongParis.  Per sdrammatizzare, dopo, ha rivolto un sincero grazie ai sarti che lo vestono perché non è facile. (auto)Ironico, simpatico, spontaneo, uomo di grande umanità è per questo che il pubblico lo adora.
Al fianco di Banfi, poi, c’era l’altra colonna portante della serie tv: Giulio Scarpati, che ha voluto ringraziare tutti coloro che sono intervenuti nel tempo nelle varie stagioni “anche con un piccolo passaggio. Sentire quando ti dicono ‘sono cresciuto/a con Un medico in famiglia è fonte per me di una soddisfazione enorme. Quella Martini è una famiglia un po’ casinista, ma con tanti meriti. Il successo è frutto della passione che ci mettono tutti quelli che ci lavorano”, ha concluso Scarpati.
A sorpresa, subito dopo, è arrivata Lunetta Savino, la storica Cettina: “è un pezzo di vita e di divertimento che mi porto dentro. È stata un’esperienza bellissima, importante ed emozionante” non ha nascosto. Per lei un piccolo omaggio: viene mostrata la scena in cui incontra di fronte casa Martini Kabir Bedi, che tra l’altro ha recitato nella storica serie di “Sandokan“, qui al festival al centro di un altro evento speciale e tributo a Sergio Sollima.
Per concludere, un premio per i fan, che è stato difficile arrestare nel loro assalto a foto, selfie, autografi, baci e abbracci ai propri beniamini che si sono prestati gentilmente: una proiezione con cui si sono ripercorse le dieci stagioni attraverso i passaggi più belli. Un momento commovente fatto attraverso i matrimoni avvenuti in casa Martini. Meglio non si poteva chiudere e salutare il cast in attesa di vederlo in tv con le nuove puntate. L’appuntamento con la prossima stagione è per l’autunno prossimo: tra un anno, nel 2016, li rivedremo tutti alle prese con altre (dis)avventure entusiasmanti. Le riprese, infatti, sono iniziate già dalla scorsa estate.

di Barbara Conti