Siamo veramente agli sgoccioli. Mancano solo 5 puntate alla conclusione della sesta ed ultima stagione di Lost, la serie televisiva che più di tutte ha appassionato milioni di spettatori nel mondo, ed è giunto il momento di tirare un po’ le somme.

Se negli ultimi anni J.J. Abrams e soci ci avevano tenuti col fiato sospeso realizzando, soprattutto nella quinta stagione, una sceneggiatura perfetta, nella sesta stagione pare proprio che abbiano perso un po’ di smalto.
Sono numerosi i post nei forum dedicati alla serie di Lost che lamentano un netto peggioramento degli episodi e la possibilità che i moltissimi misteri sparsi nelle varie serie non abbiano una soluzione.
A molti di questi misteri è stata, in realtà, data una risposta, ma molti altri attendono ancora delle spiegazioni: non è stata ancora dato un perché alla simbologia legata ai numeri da digitare ogni 108 minuti; non è stata data una spiegazione all’esistenza di templi e alle statue sull’isola e non è ancora chiaro cosa sia realmente successo nei salti temporali e quali siano state le conseguenze sul presente, se ci sono state. Non è stata data ancora una spiegazione alla causa per cui le donne che rimangono in cinta sull’isola muoiono, né all’origine e agli esperimenti del progetto Dharma. Per non parlare dei segreti che avvolgono le vite di protagonisti come Eloise e Widmore. Esigenze di sceneggiatura? Elementi inutili per i protagonisti e quindi inutili per la storia (come suggeriscono gli autori della serie)?
Se per le soluzioni ai misteri converrebbe aspettare ancora un po’ prima di arrendersi e rivedere le sei serie in cerca di indizi perduti, per quel che riguarda la “scarsa” qualità degli episodi non possiamo che appoggiare le critiche mosse finora.
La sesta serie di Lost ha incominciato a prendere una piega interessante soltanto a partire dall’episodio 11 E vissero felici e contenti: prima di allora la lentezza e l’assenza di ritmo avevano regnato su una sceneggiatura fin troppo fumosa. Ad aggravare la situazione, sono stati anche gli ulteriori segreti legati al personaggio di Jacob e alla realtà parallela che tuttora fanno brancolare nel buio tutti i fan.
Giunti alla tredicesima puntata, la situazione è ancora molto poco chiara, il gioco dei ribaltamenti di prospettiva non ha aiutato ad aumentare il ritmo e l’idea che la fine sia così vicina non può far altro che aumentare le attese. In conferenza al Comi Con 2009, Carlton Cuse e Damon Lindelof, gli autori di Lost, sono stati chiari: «Tutto ciò che conta avrà una risposta». Successivamente al Paley Festival di Beverly Hills, gli stessi autori hanno suggerito di fare attenzione all’acqua. Il 31 maggio scopriremo se avevano ragione.

di Roberto Pagliarulo