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Festival Internazionale del Film di Roma 2014: Quando Eu Era Vivo

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Festival Internazionale del Film di Roma 2014: Quando Eu Era Vivo

Quando Eu Era Vivo

Quando Eu Era Vivo

Il giovane regista brasiliano Marco Dutra in un drammatico film sugli spettri del passato

Se il passato ti tormenta, è difficile guardare in avanti. E se il passato da cui cerchi di liberarti è denso di antri bui, nascosti, inquietanti, allora davvero non hai più scampo.

La stella nascente del cinema di genere brasiliano arriva a questa discutibile 9° edizione del Festival del Film di Roma con Quando eu era vivo, un film di genere, appunto, che naviga tra il noir, il thriller e il fantasy, senza abbandonare il dramma introspettivo.

Junior ha perso il lavoro e si è da poco separato da sua moglie. Per cercare di riprendersi si trasferisce provvisoriamente a casa di suo padre, che nel frattempo ha affittato la sua camera alla giovane Bruna. Mentre Junior fantastica una volta di troppo sull’avvenente coinquilina, si ritroverà nuovamente a contatto con tutti gli scheletri del suo passato, innescando una spirale di ricordi senza alcuna via d’uscita.

Scritto, diretto e sceneggiato dallo stesso Dutra, Quando eu era vivo (trad. “Quando ero vivo”) è un film disturbante e claustrofobico, in cui il caos della mente si accavalla via via a quello reale, lasciando allo spettatore un senso di smarrimento che lo pervade fino alla fine della pellicola.

Pur nella sua imperfezione e nonostante alcuni buchi nella sceneggiatura (non ci è ancora chiaro come mai Bruna sembra prima detestare Junior e poi decide di appoggiare ogni sua scelta, seppur bizzarra), Quando eu era vivo è un ottimo esperimento di genere, in cui Marco Dutra è riuscito non solo a dirigere un cast di ottimi e plausibili attori ma ha, soprattutto, composto alcune tra le musiche per film più intense degli ultimi anni. La fotografia, infine, è sporca, semplice, volutamente amatoriale, quasi a voler dare al film un tono “casalingo”, familiare. Perché la famiglia è il tema portante di questa pellicola, e perché quando un demone infesta un ambiente familiare è davvero difficile mantenere distacco e lucidità.

di Luna Saracino