La voce narrante di Isabelle Rossellini si presta al documentario di Oren Jacobi, svelando la doppia identità di eroi insospettati, che salvarono molte vite durante la II Guerra Mondiale
Un plico consegnato su due ruote gloriose, stridenti dei clamori sportivi internazionali eppure silenziose messaggere di salvezza. La presenza discreta e magnifica di eroi di un quotidiano storico traumatico, riportato alla luce di un nuovo bianco e nero dalla dolcezza nitida di Oren Jacobi.
Film “evento” d’apertura del Festival Internazionale del Film di Roma, My italian secret. Gli eroi dimenticati, documentario di Oren Jacobi, scava con discrezione e scarsi trionfalismi nella storia vera e poco nota di Gino Bartali, ciclista italiano tra i più celebri e vittoriosi di tutti i tempi, del medico Giovanni Borromeo, e di altri personaggi, uomini al grado base eppure straordinario di “civiltà”, italiani come tanti ma indispensabili quindi unici, che decisero di correre un rischio incaricandosi di una responsabilità storica, strappando molti ebrei e fuggiaschi alle persecuzioni naziste durante la II Guerra Mondiale. Bartali, vincitore del Tour de France nel 1938, nascose in centinaia di viaggi documenti falsi nella sua bicicletta, mentre il dott. Borromeo escogitò una malattia inesistente per creare una barriera di protezione intorno all’Ospedale “Fate Bene Fratelli” sull’isola Tiberina a Rom, tenendo lontano i tedeschi terrorizzandoli all’idea di un ipotetico, irreale quanto spaventoso “contagio”, un escamontage non privo di un’acuta dolorosa ironia.
Ma Jacobi con la stessa attenzione descrittiva e tenace ascolta vede penetra le doppie vite di sacerdoti, suore, uomini “comuni”, dediti alla stessa attività indicibile, animata da una solidarietà forse inappellata e oscura nell’oggi dimentico.
La voce di Isabella Rossellini solca, visita, esplora, enumera, disegna, mappe e dettagli “troppo”, necessariamente, umani, di una storia parallela, un’impronta carsica ma pulsante della storia maiuscola.
In un messaggio dedicato all’opera di Jacobi dalla Presidenza della Repubblica Italiana si sottolinea come sia stata “saggia l’idea di presentare il film-documentario nella giornata del 16 ottobre, data che ci ricorda la ferita ai valori umani e di civiltà inferta dalla deportazione di ebrei romani nel 1943. Non far dimenticare quella stagione di orrori è indispensabile. Far conoscere con racconti di protagonisti alcune delle coraggiose solidarietà verso le vittime delle persecuzioni naziste è un contributo utile alla consapevolezza della nostra società, e in particolare dei giovani, su quanto avvenne. Una consapevolezza di continuare a coltivare”.
CAST
Regia di Oren Jacobi
Con le testimonianze di Andrea Bartali, Pietro Borromeo, Gaia Servadio, Charlotte Hauptman,
Piero Terracina, Ursula Korn Selig
Voce Narrante di Isabella Rossellini
Stati Uniti
2014
92 min – Documentario
di Sarah Panatta