Janet ha finalmente realizzato un sogno: diventare Ministro del Governo Ombra. La notizia merita dei festeggiamenti: per questo motivo, lei e suo marito Bill decidono di invitare alcuni amici, nella loro casa a Londra. Tutto sembra scorrere sereno, fino a che Bill non rivela ai presenti qualcosa che potrà cambiare per sempre la loro vita – e sicuramente cambierà la loro reciproca opinione.
In bilico tra commedia e black comedy, The Party di Sally Potter è un film “breve ma intenso”, che scatena più di qualche risata amara durante la visione e mette in scena uno spettacolo inquietante sulle relazioni interpersonali e sui limiti (in)valicabili dell’etica personale di ognuno di noi. La casa, in The Party, si trasforma da luogo accogliente e festoso a vera e propria prigione dorata, in cui nessuno è realmente come appare e tutte le certezze crollano, insieme, miseramente.
“È stata una vera e propria benedizione lavorare con un gruppo di grandi attori che si sono assunti il rischio di lanciarsi in questa sfida – ha dichiarato la regista Sally Potter – e si sono messi al servizio del potere benefico della risata dolceamara in un momento storico in cui gli eventi del mondo, invece, ci fanno venir voglia di piangere“.
Girato interamente in bianco e nero, in modo da rievocare con facilità i grandi classici degli anni ’60 come Saturday Night and Sunday Morning, The L-Shaped Room e This Sporting Life, The Party è un film leggero solo all’apparenza, che prova a raccontare, con un registro che vira verso la commedia più cupa, il dolore che può derivare dalle relazioni umane, quando queste si incrinano per divergenze o delusioni.
Già presentato in concorso alla Berlinale, The Party fa parte della Selezione Ufficiale della 12a Festa del Cinema di Roma.