Il regista ha deciso di dirigere un prequel del suo pluripremiato Alien, del 1979
Era il 1979 quando il regista Ridley Scott portò sul grande schermo delle sale cinematografiche il suo horror fantascientifico: Alien.
Adesso, il regista ha deciso di tornare dietro la macchina da presa per le riprese di un prequel.
La nuova pellicola di Ridley Scott narrerà le vicende che precedono i fatti narrati in Alien: sarà ambientata 30 anni prima e spiegherà come e perché avvenne l’invasione aliena all’interno dell’astronave Nostromo. Ulteriori informazioni sulla trama del prequel sono per il momento top secret. Si consideri, tra le altre cose, che la sceneggiatura (affidata a Jon Spahlts) non è ancora arrivata a una sua forma finale e definitiva, pur essendo ormai giunta già alla quarta stesura.
Quest’ultima impresa cinematografica che sta vendendo impegnato Ridley Scott non è certo la prima ad essersi ispirata alla celebre pellicola del ’79. Alien, infatti, si è andato configurando nel corso degli anni come un pellicola cult, tanto da essere scelto, nel 1992, tra le opere conservate nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Non sorprende, quindi, che un cult di tanto richiamo e prestigio abbia ispirato nella storia del cinema numerosi sequel, prequel, crossover. Aliens – Scontro finale (di James Cameron), Alien³ (di David Fincher) e Alien: la clonazione (di Jean-Pierre Jeunet) sono i tre sequel prodotti sino ad ora, ai quali si affiancano i prequel Aliens vs. Predators e Aliens vs. Predators 2.
A questa lista, si dovrà aggiungere il nuovo film di Ridely Scott, attualmente in fase di pre-produzione.
Difficile dire se il prossimo film, tanto atteso dai fan della saga Alien, riuscirà a eguagliare il successo del capostipite, il quale si aggiudicò numerosi premi di prestigio. Nel 1979 vinse due Premi Silver Seashell, per il miglior film e i migliori effetti speciali. L’anno successivo, Alien si aggiudicò il Premio Oscar per i migliori effetti speciali, il Premio BAFTA per i miglior design di produzione, il Premio Hugo per la migliore opera drammatica, nonché tre Saturn Award, per il miglior film fantascientifico, miglior regista e migliore attrice non protagonista (Veronica Cartwright).
di Silvestro Capurso