Manca poco alla XVI edizione della Festa del Cinema di Roma: dal 13 al 23 Ottobre 2016 l’Auditorium Parco della Musica si colorerà di rosso ed ospiterà una selezione imperdibile di film, registi, attori e retrospettive. In parallelo al Festival, come ogni anno, ci sarà anche Alice nella città, sezione autonoma della Festa di Roma dedicata ai più piccoli.
Diretta da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini, Alice nella città ha un occhio di riguardo per le nuove generazioni: quest’anno, presenterà un programma ricco di anteprime assolute ed esordi alla regia, con ben 12 opere in Concorso Young│Adult, 3 film Fuori Concorso, 2 co-produzioni con la Festa del Cinema e 2 eventi speciali, programmati all’interno degli spazi dell’Auditorium Parco della Musica.
Anche quest’anno, seconda vetrina di Alice nella città sarà il Cinema Admiral del Pigneto, che ospiterà la sezione Panorama, con 10 film che racconteranno il mondo delle nuove generazioni, a cui si affiancherà la selezione del KINO Panorama│Italia, curata dai ragazzi del KINO che – come lo scorso anno – hanno selezionato i più bei film italiani ispirati al tema adolescenziale.
Tra i film più attesi di Alice nella città 3 Generations – una famiglia quasi perfetta di Gaby Dellal con Naomi Watts, Elle Fanning e Susan Sarandon: un cast tutto al femminile per affrontare il difficile argomento dell’identità sessuale in età adolescenziale; Captain Fantastic di Matt Ross con Viggo Mortensen nelle vesti di un padre fuori dal comune che guida la famiglia attraverso l’America, sottolineandone contraddizioni e dogmi; Kubo e la Spada Magica, lungometraggio d’animazione di Travis Knight, fondatore della LAIKA e produttore di successi come Paranorman e Coraline, qui per la prima volta dietro la macchina da presa, per raccontare un viaggio iniziatico ricco di magia, dove ciò che si racconta è molto più reale di quello che sembra.
Nella sezione Alice nella città | Panorama, invece, spicca Swiss Army Man, in cui l’eclettico duo di registi Daniels dirige un altro irresistibile duo, composto da Paul Dano/Daniel Radcliff, in un viaggio surreale nei meandri della solitudine dell’io, tra ambientazioni grottesche e dialoghi surreali.