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Muso Music Festival 2013: il 21 luglio è la volta dei “Bicchiere Mezzo Pieno” e della loro tenacia di realizzare un sogno

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Muso Music Festival 2013: il 21 luglio è la volta dei “Bicchiere Mezzo Pieno” e della loro tenacia di realizzare un sogno

Bicchiere mezzo pieno 3L’eclettico gruppo di amici presenterà il nuovo Ep “Il contrario di LOL”.

 

Non dovevano esserci ed invece saliranno sul palco del Muso Music Festival. Un sogno che hanno difeso e per cui hanno lottato, credendoci sino in fondo. E sicuramente faranno faville con la loro musica anticonvenzionale. Sono i “Bicchiere Mezzo Pieno”, chiamati dopo il forfait dei Noise’Rays di Bassano Romano che si sono sciolti. Eclettici, esplosivi, originali, in una parola unici: uguali solamente a loro stessi. Attingono a vari generi per reinterpretare in modo personale il tutto. Questa pop folk cantautorial punk band, come ama definirsi, “non ha un genere, ha un metodo”. I componenti decidono “di che cosa vogliono parlare e trovano un arrangiamento adatto per far arrivare il messaggio”. Approdano ad Oriolo dopo l’uscita, a febbraio 2013, del loro primo Ep autoprodotto “Il Contrario di LOL”. Sei brani, di cui la prima traccia, “Space Metropoliz”, è la colonna sonora dell’omonimo film prodotto da Luca Argentero, un documentario di fantascienza, che gioca su situazioni paradossali. Un Ep che vede la guida attenta di Roberto Cola (produttore artistico di ChiazzettaNc e dei The Divinos, delle Shootin’ Stars, di Claudio Cera, Sunomi ecc). Un bel salto per una band che ha iniziato a fare concerti dal 2010. Hanno suonato in alcuni centri sociali, in club, a feste di compleanno e sagre di paese riscontrando anche qualche successo in qualche concorso. A Roma e in periferia si sono esibiti in diversi locali: dal Circolo degli Artisti, alla Festa della Musica Europea di Colleferro, dalle Mura alla Cantinaccia, dalla Locanda Atlantide al Sinister Noise.

I“Bicchiere mezzo pieno” sono: David (voce, chitarra acustica, armonica); Gimmi (chitarra); Davide Quarto tastiere; Luca Avantaggiato batteria; Pietro Lorenzotti basso. Più che una band, un gruppo di amici, che cerca di guardare il lato positivo della vita e delle vicende, sdrammatizzando, con ironia e molta teatralità e qualche verve comica, che non guasta… con cui intratterrà il pubblico oriolese. “Si tratta di un progetto – spiegano – nato dall’incontro delle tante passioni e delle abilità artistiche di David Colangeli e Fabio Lauri. Non è mai stato un ‘gruppo musicale’ solamente, ma più che altro una libera collaborazione di persone che si ritrovano ad avere interessi artistici affini. Infatti sotto il nome di Bicchiere Mezzo Pieno ci sono direttamente o indirettamente tutti gli amici, le persone legate a loro, da cui si prende ispirazione o si riceve in regalo la propria partecipazione attiva”.

Intanto si fanno conoscere con il loro modo provocatorio, al limite dell’irriverente, ma non fanno né si fanno sconti: sono così, prendere o lasciare, nel bene e nel male. Questa è la loro musica: o la si ama o la si odia. Nel frattempo che la gente impara ad apprezzarli, fosse solo anche per la loro tenacia (quella non manca), il loro primo demo è in attuale rotazione su Radio Onda Rossa e altre web radio, pronto a fare concorrenza ai classici tormentoni dell’estate.

Nessuna etichetta né vincolo per loro, massima libertà di espressione, rompendo qualsiasi schema, musicale e non: il sound quanto i testi sono assolutamente metafore del senso della vita; la portata deontologica e il significato di un comune evento quotidiano, diventano un modo per trasmettere un messaggio anche di speranza. La dimensione su cui si muovono è quella della tragicomicità e della parodia. A partire dal titolo dell’Ep “Il contrario di LOL”: «Volendo è una metafora del concetto stesso della tragicommedia. Abbiamo preso spunto dalla sigla che intende il divertimento in maniera universale, ovvero LOL, che è un acronimo inglese che significa “Laughing Out Loud”, tradotto come “ridere forte, ad alta voce, di gusto”. Quindi, il contrario di LOL sarebbe proprio “piangere disperatamente”».

Scherzando e ridendo, o, se si preferisce, piangendo e disperandosi (scegliete voi la lettura migliore), nei sei brani dell’Ep i “Bicchiere mezzo pieno” sono arrivati a “fondare” un vero e proprio manifesto “dell’artista”, con un pop punk con influenze surf-r’n’r… per poi sfociare in un accompagnamento parodia-swing. Un Ep in cui attingono al pop, quanto al rock, al punk, alla psichedelica, alla musica d’autore con citazioni incastonate nei testi, al folk punk alla Ratti della Sabina, a citazioni da David Bowie, ispirandosi anche ad Artic Monkeys ed ai Clash.

Eppure è come se non attingessero a nessun genere, anche perché, nonostante le diverse fonti d’ispirazione musicali, il loro è un sound omogeneo, totalmente nuovo e diverso.

Con questo approdano al Muso. Li abbiamo incontrati e Davide Colangeli ci ha spiegato un po’ in quale modo sono riusciti a prendervi parte.

  • Quale è stato il modo in cui avete approcciato il festival oriolese di giovani gruppi emergenti?

In realtà è andata in maniera molto rocambolesca, con il Muso. Alla prima edizione ci siamo andati da spettatori fomentati; suonavano lì uno dei gruppi di coetanei che per noi sono stati di impatto emotivo e ispiratori: gli Yellow Pecora. Ci iscrivemmo sul portale Muso subito dopo, ancora con il vecchio demo. Un anno o due, non lo so, insomma, noi usciamo con questo Ep “Il contrario di LOL” e iniziamo a puntare situazioni dove presentarlo. Dopo aver suonato ovunque a Roma, volevamo spostarci e …scopriamo che il Muso è ancora vivo (dopo un anno di interruzione ndr)!

  • …ma le sorprese e le difficoltà per voi non sono ancora finite: è stato un Muso un po’ sospirato…

Sì, infatti…Allora mando una mail, il giorno stesso del primo post che ho avvistato, e mi dicono che la scaletta in realtà (prevedibilmente) era già stata fatta. Ho fatto un po’ il piacionepiagnone (di lavoro mi occupo di produzione audiovisiva…e spesso mi tocca dire: ‘Sì però si era detto…’) dicendo: eh, ma noi eravamo iscritti al portale, bla bla… E niente. Poi alla fine mi contattano dicendo letteralmente che spacchiamo e che faranno di tutto per farci suonare al Muso, dato che un gruppo è saltato. E da quel momento è stato un sogno.

  • Cosa rappresenta per voi suonare al Muso?

Non ci è mai capitata un’organizzazione che…insomma… ci trattasse da artisti, facesse lei da Ufficio stampa sull’evento e sulle band. Non ho fatto neanche l’evento su Fb perché già tutti gli amici che volevo invitare li avevano già invitati loro. Siamo anche recentemente rimasti orfani di bassista, ma pur di suonare al Muso abbiamo fomentato un nuovo bicchiere e andremo a fare lo spettacolo della vita.

Dicono di loro…..(in sintesi)

“questi cinque ragazzi ti conquistano al primo ascolto. Con l’ironia, la teatralità, il sarcasmo, l’intelligenza. (…) Sei episodi per un mini-album leggero solo all’apparenza, divertenti e rocamboleschi”

Rockit – Tutta roba italiana

“Curiosa e sfrontata al punto giusto è la scrittura, con testi dal taglio assolutamente attuale ed irriverente, tendenti a mettere in luce situazioni e contesti alquanto tipici del mondo giovanile e non. Leggono bene le contraddizioni della società, con uno spirito molto convincente e pragmatico”

EXTRA! Music magzine.

“Con autoironia I Bicchiere mezzo pieno cantano un’allegra disperazione, a mio avviso”.

Radio Bombay, intervista

“Sei brani che mescolano folk, pop, punk, psichedelia e musica d’autore. Un loro live è un viaggio ogni volta diverso tra il cabaret e l’impegnato politicamente”.

“Colpisce l’impianto architettonico che sottende a Il Contrario di LOL: l’idea dell’arrangiamento misurato al contenuto del pezzo, o le citazioni, infilate per analogia o contrappasso”.

Rockambula

Scheda artistica

Gruppo: Bicchiere Mezzo Pieno

Genere: pop folk cantautorial punk band

Data di nascita: Concerti dal 2010; Ep di febbraio 2013

Formazione: David voce, chitarra acustica, armonica; Gimmi chitarra; Davide Quarto tastiere; Luca Avantaggiato batteria; Pietro Lorenzotti basso.

di Barbara Conti