Il gruppo suonerà sul palco del Festival il 19 luglio
E sul palco del Muso salirà anche un gruppo giovanissimo, di talenti tutti nostrani, con il loro rock sperimentale. Si chiamano “La Quarta Dimensione”, si sono costituiti un paio di mesi fa. Natascia e Valentina suonavano insieme già da un paio di anni, ma soprattutto cover. A loro si è aggiunto prima Daniele, chitarrista e poi Emiliano, il batterista. Un connubio possibile. Non solo per la vicinanza geografia che li collega, ma soprattutto per quella emotiva, per la passione per la musica che li lega ed accomuna. Natascia e Valentina sono di Oriolo, Daniele di bracciano, Emiliano di Vetralla. Ma, ci anticipa Natascia, “stiamo cercando anche altri musicisti e siamo pronti ad allargare le nostre collaborazioni”. Speriamo che sia una storia che duri a lungo…ce la siamo fatta raccontare da Natascia.
Abbiamo pensato a questo: nella realtà esistono tre dimensioni… La quarta è la musica che le racchiude tutte e tre in un’entità aleatoria fatta di emozioni…
Noi scriviamo spesso testi a carattere sociale, alcuni sono leggeri, altri, come ad esempio brani sulla prostituzione, sulla violenza sui bambini, sono estremamente impegnati ed impegnativi. Il modo in cui componiamo non è strutturato: non è sempre detto che ci sia una strofa e/o un ritornello; anche gli arrangiamenti sono poco convenzionali. Non seguiamo gli standard.
Sì, assolutamente. Noi componiamo pezzi nostri, che però sono parecchio contaminati dai generi che ascoltiamo; il chitarrista ad esempio tende a sonorità molto psichedeliche. In me si sente forte l’impronta classica. Io ho studiato pianoforte per 10 anni, ho fatto anche conservatorio; poi ho iniziato a comporre musica e ho capito che il pianoforte era profondamente limitante, nonostante io lo ami molto; e quindi sono passata a suoni un po’ più elettronici con l’uso di sintetizzatori. Quello che stiamo facendo ora è la ricerca di sonorità moderne, dove tendenze antiche si mescolino con quelle nuove e ne creino una diversa. È da poco che suoniamo insieme, ma è in noi evidente l’idea che la nostra musica è e sarà in continua evoluzione, sempre pronta ad essere messa in discussione, innanzi tutto da noi. Non vediamo l’ora di confrontarci con un pubblico critico e preparato, e quale migliore occasione di un pubblico esperto ed abituato al rock e alle band emergenti quale quello del Muso?
Il Muso l’ho vissuto dall’adolescenza; per me era la migliore festa del paese e sono fiera di parteciparvi. Noi adesso cerchiamo di mettere insieme dei pezzi per dargli forte un’impronta più moderna cercando, possibilmente, di esibirli qui al Muso, così da essere più in linea con l’originalità tanto ricercata in questa kermesse unica nel suo genere.
Certo, è così. Io suono, ma per mantenermi devo fare la barista a tempo pieno perché non si può vivere di musica. Tuttavia, il fatto che tutti noi componenti del gruppo facciamo altri lavori e che per tutti noi la musica sia una passione e non una forma di sostentamento, ci permette di sperimentarla senza paura. Possiamo e siamo liberi di suonare e creare per il piacere di farlo. Non abbiamo vincoli commerciali né costrizioni di nessun genere e siamo disinibiti e pronti a metterci in gioco. Insomma, fare musica per passione e non per guadagno significa non essere in vendita e creare, ricercare ed esprimersi nel modo più appagante possibile.
Scheda artistica
Gruppo: La Quarta Dimensione
Genere: rock sperimentale
Data di nascita: Recentissima
Formazione: Valentina Sforna voce; Natascia Vittori tastiere; Daniele Fallarino la chitarra; Emiliano la batteria;
di Barbara Conti