A Roma fino al 23 dicembre la sensibilità e la tecnica di Tiziana Morganti
Dopo gli eventi 2010 all’Archivio Centrale dello Stato, alle Scuderie Aldobrandini, al Chiostro di S. Francesco ad Alatri ed al XXXVII “Premio Sulmona”, Tiziana Morganti torna, per la fine dell’anno, ad esporre in spazi privati.
La nuova personale Studio di Luce, in programma fino al prossimo 23 dicembre, nasce in una dimensione raccolta (ma non meno adatta alla tipologia ed alla varietà delle opere presentate), per riscoprire l’intimità del messaggio pittorico e permettere l’incontro vis à vis con le tele e con l’artista.
Dalle miniature (oli 6×6) al più grande e recente Mysterium (2010), la pittrice romana colpisce per l’accuratezza della rappresentazione, la scelta dei soggetti, l’attenzione per il dettaglio. Paesaggi idilliaci e prospettive inquiete, colori armoniosi e luci cariche di simbolismo riescono a sintetizzare, in singole immagini, una moltitudine di emozioni e di pensieri. Se il mondo reale c’è sempre, catturato nelle manifestazioni materiali che ben conosciamo, l’osservatore è spinto ancora oltre, fin nella culla – intuita ed invisibile – dei grandi interrogativi dell’esistenza e della sfera ideale.
Dalla Tagliata Etrusca (2010) all’Isola del Liri (2010), la mostra è un viaggio visivo e metaforico tra le bellezze del territorio italiano. Ovunque, dominano il rigore del tratto e le scelte cromatiche. Il fogliame e le pietre (Porta S. Benedetto, 2010) sono così naturali da poter essere toccati. Gli elementi interagiscono, come protagonisti di un armonioso contrasto; le cascate, di un bianco compatto, dominano senza incertezza il verde cupo della vegetazione.
La cappella della Madonna del Carmine (2006, collezione privata) risalta con un’evidenza fotografica, grazie alla rappresentazione puntuale della luce e di tutti i materiali. Le sedie splendenti, di legno smaltato, poggiano sulla terracotta grezza ed irregolare. La modernità dei manufatti esplode nelle tele del 2005 (Revolution, Via delle Carrozze, Metropolitana, Tunnel), in cui prevalgono la grande dimensione, la velocità, i riflessi sintetici ed inanimati del linguaggio iperrealista.
Studio di Luce (2010), emblema di un’analisi rigorosa e di una ricerca infinita, cattura lo sguardo nel mare dei gialli acidi e caldi per spingerlo subito lontano, oltre la solidità della pietra, verso una sorgente luminosa misteriosa ed impalpabile. L’Abbazia di S. Andrea in Flumine (2006), capolavoro assoluto per ricchezza di dettagli e senso dell’inquadratura, accompagna l’osservatore tra le fenditure ritorte dei marmi e tra le pieghe, non meno numerose e profonde, dell’animo umano.
Tiziana Morganti
Studio di Luce
4 – 23 dicembre 2010
Roma, Studio GammaMedica, via Carlo Poma, 2 – sc. C, 1° piano
Apertura: ogni lunedì, mercoledì e giovedì, dalle 14:00 alle 19:00
Sabato 11 dicembre, dalle 17.30 alle 19.30, secondo evento di inaugurazione alla presenza dell’artista
Info: tel. 06.3728555 – fax 06.3741454 – e-mail f.garzione@gammamedica.it
www.myspace.com/tizianamorganti
di Cristina Scatolini
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